Doveva essere la notte per mettere in cassaforte il terzo posto e gettare ancora più nello sconforto i cugini, invece il Milan esce dal derby con le osse rotte, subendo il controsorpasso dell'Inter e perdendo gran parte delle certezze costruite negli ultimi mesi. Prova di maturità fallita in pieno e nervi saltati: Kessi e Biglia saranno pesantemente multati per la lite in panchina. Gattuso ora teme il contraccolpo psicologico, anche perché i vecchi difetti sono tornati a galla tutti in una notte: Piatek è sembrato Higuain, servito poco e male dai compagni, Suso è stato assente ingiustificato per tutto il primo tempo e la difesa migliore d'Europa nel 2019 è naufragata sotto i colpi di Vecino, de Vrij e Lautaro. Donnarumma tre gol tutti insieme in campionato non li prendeva da agosto contro il Napoli.
In un colpo solo i rossoneri hanno interrotto la striscia di 10 risultati utili consecutivi (con 5 vittorie di fila) e hanno fatto un passo indietro a livello di mentalità e gioco. La mossa di Spalletti di mettere Vecino trequartista ha mandato in tilt il Diavolo, che dal Paradiso si è ritrovato improvvisamente all'Inferno. Troppo campo regalato ai nerazzurri, Romagnoli e compagni hanno sofferto le imbucate dei cugini, mostrando una fragilità difensiva che sembrava ormai defitivamente alle spalle. Davvero negativa la serata del capitano, che si dimentica Vecino e viene sovrastato da de Vrij in occasione del 2-0, ma anche Piatek e Paquetà sono stati le controfigure dei giocatori ammirati e osannati fino a domenica sera. L'attaccante polacco è stato stritolato nella morsa Skriniar-de Vrij e in 90' non ha mai tirato in porta e ha toccato appena 17 palloni. Il brasiliano ha alzato bandiera bianca dopo un tempo nel quale ha confermato i suoi limiti in fase difensiva: è un trequartista e deve giocare più vicino alla porta. Male anche Suso: dopo un primo tempo mediocre, lo spagnolo si è parzialmente svegliato nella ripresa, ma sembrano lontano anni luce i derby che marchiava con il suo sinistro.
Da censurare - e Gattuso è stato il primo a farlo - la furibonda lite tra Kessie e Biglia in panchina. Al momento della sostituzione all'ivoriano saltano i nervi e solo l'intervento dei compagni evita una rissa in diretta mondiale. Le pronte scuse dei due in mixed zone non basteranno a evitare una multa salatissima. Il timore di Gattuso che la sconfitta possa condizionare l'umore e il rendimento della squadra da qui alla fine è vivo più che mai. Ora c'è la sosta prima della ripresa contro la Sampdoria: Rino dovrà essere bravo a ritrovare quella compattezza che gli ha permesso di venire fuori dai momenti più difficili.
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