gli addii

Milan, il saluto di Giroud: "Non dimenticherò mai questi tre anni"

L'attaccante francese: "Sognavo sin da piccolo la maglia rossonera". Kjaer: "Ho vissuto gioie che non pensavo possibili"

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Dopo il 3-3 con la Salernitana, spazio per le emozioni a San Siro con i saluti di Simon Kjaer e Olivier Giroud. Parte il difensore danese, che prende il microfono e parla a San Siro: "Mi avete fatto vivere gioie che non credevo fossero possibili nel mondo del calcio". Poi è il turno del bomber francese, arrivato a quota 49 gol con la maglia rossonera: "Non dimenticherò mai queste tre stagioni, voglio ringraziare voi, la società, la squadra e Pioli: sono stato accolto come in una famiglia".

LE PAROLE DI GIROUD AI TIFOSI
Giroud ha ringraziato così San Siro: "Grazie al club per la fiducia e per i dirigenti - grazie Ibra - per come sono stato accolto, come un fratello in famiglia. Voglio anche ringraziare mister Pioli per il sostegno nei momenti difficili che abbiamo condiviso: in quei momenti è importante restare uniti. Abbiamo vissuto una prima annata incredibile, una delle emozioni più grandi della mia carriera. E poi voglio ringraziare soprattutto i miei compagni, una squadra e una famiglia. Questo coro ("Si è girato Giroud" che intanto lo stadio intona, ndr) rimarrà sempre nel mio cuore. Quando eravamo piccoli io e Simon (Kjaer, ndr) sognavamo questo Milan. Abbiamo fatto un percorso che ci rende orgogliosi, non lo dimenticherò mai".

LE PAROLE DI GIROUD DOPO LA PARTITA
"Avevo voglia di segnare per dire arrivederci al Milan, sono grato della fiducia che questo club mi ha dato: avevo 35 anni quando sono arrivato, e qui ho vissuto una seconda giovinezza" dice Giroud a Dazn. "Il momento più iconico? Quando mi sono girato nel derby (nel 2022, ndr), prima di allora non avevo capito cosa significasse il Milan per i milanisti. Dopo quella doppietta ho vissuto un momento raramente vissuto nella mia carriera". "Il coro dei tifosi 'Si è girato Giroud' rimarrà, tutto rimarrà. È stato un privilegio giocare con Ibra e gli altri. Non avevo paura della maglia numero 9 e avevo ragione - ha detto ancora il francese a Sky Sport - Dal primo giorno al Milan mi sono sentito a casa, qui ho ritrovato la giovinezza a 35 anni, c'è stata una grande alchimia. Ho ringraziato Pioli, anche lui ha meritato il caldo abbraccio dei nostri tifosi". E ancora: "Maignan ha il carisma del leader".

LE PAROLE DI KJAER AI TIFOSI
Kjaer, visibilmente emozionato, ha parlato in italiano ("Non è facile per me"): "Difficile essere qui in questo momento, voglio ringraziare tutti: società, allenatore, staff tecnico e voi tifosi che mi avete portato gioie che non credevo fossero possibili nel calcio. Stare qui per me è come stare in nazionale, e in nazionale sono da 15 anni. In 4 anni siamo diventati una famiglia. Questo gruppo di giocatori mi ha fatto divertire, andare a Milanello è sempre stata una gioia. Grazie a tutti".

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