Non ha dimenticato e non vuole dimenticare quello che hanno fatto per lui durante la malattia "anche nei momenti in cui il mio umore era pessimo" e per tutti durante la pandemia, quando "hanno rischiato la vita per quella degli altri, sacrificando e portando sul viso i segni della fatica". Sinisa Mihajlovic è diventato ufficialmente il ct della squadra nazionale mista di calcio di quegli stessi infermieri che, da Nord a Sud, hanno dato il loro fondamentale contributo alla lotta al Covid e che tutti i giorni aiutano i cittadini, dalla prevenzione alla cura.

"Fare squadra significa essere uniti, tutti lottano per lo stesso obiettivo mettendo in secondo piano gli obiettivi personali per raggiungere quello collettivo. Nel mio piccolo sono orgoglioso di essere il CT e di rappresentare gli infermieri italiani", ha detto il tecnico del Bologna dopo aver ricevuto a Bologna la prima maglia ufficiale della squadra dalle mani della presidente Mangiacavalli e dal capitano, Daiana Campani, che, insieme al collega Luigi Di Bartolomeo, ha selezionato il nucleo iniziale di infermieri calciatori da coinvolgere. 

La Fnopi, federazione nazione ordini professioni infermieristiche, costituisce la Nazionale Infermieri di calcio per sostenere attività benefiche di grande valore e trasparenza. "Gareggiare significa saper affrontare il sacrificio di esserci e di essere sempre presenti, preparati e pronti. Valori, questi, che contraddistinguono la professione infermieristica e che animano ora tanti nostri colleghi impegnati in questa nuova sfida che rappresenta anche un segnale di ripartenza per i professionisti in prima linea contro la pandemia. Vogliamo dare il nostro contributo sostenendo progetti benefici che possano dare un'ulteriore spinta al nostro Paese", ha detto la presidente Mangiacavalli.