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Romelu Lukaku e il fratello Jordan hanno denunciato sui social degli aspri contrasti familiari che stanno togliendo la possibilità di riportare la salma in Belgio e di celebrare il funerale a Bruxelles per dare al padre un ultimo saluto come da suo desiderio. "Messaggio da parte di mio fratello e mia. Come forse saprete, avevamo programmato di celebrare il funerale questo venerdì, ma a causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, il funerale si svolgerà lì - si legge sul loro profilo Instagram -. Nostro padre è morto il 28 settembre e noi, come Fratelli, abbiamo provato di tutto per riportare la sua salma in Europa, ma ci siamo sentiti come se fossimo stati vittime di estorsione da parte di alcune persone... Se nostro padre fosse qui oggi, non lo accetterebbe. Ci spezza l'anima non poter dare pace a nostro padre. Ma alcune persone non lo volevano. Capiamo ora perché nostro padre ci teneva lontani da molte persone. Dio vi benedica".