E' soddisfatto Liverani dopo la vittoria col Genoa. "Questa squadra ha tante qualità e potenzialità - ha spiegato il tecnico del Parma -. Stasera abbiamo giocato alla grande, concedendo poco". "Questo è' un grande gruppo, con tanti giocatori nuovi - ha aggiunto -. Abbiamo avuto grande difficoltà all'inizio. L'inattività, il Covid e le difficoltà ad allenarsi ci hanno un po' frenato, ma col Genoa abbiamo fatto bene. Sono felice per il risultato, la squadra se lo merita". "Con la Roma potevamo perdere in modo diverso - ha continuato Liverani -. Dovevamo trovare questa cattivertia agonistica e fame di risultato". "Abbiamo le qualità per fare bene - ha proseguito -. Busi e Osorio sono stranieri, faticano a capire l'italiano e si sono allenati poco col gruppo. Hanno bisogno di tempo"." Il club mi ha chiesto di finire la stagione tra il 10.mo e il 16.mo posto e credo sia un obiettivo che possiamo raggiungere con tranquillità", ha aggiunto il tecnico gialloblù. "Per giocare un calcio aggressivo i tre attaccanti sono fondamentali anche in fase di non possesso - ha continuato analizzando il 4-3-3 utilizzato col Genoa-. Fanno giocare tutti meglio e danno coraggio alla linea difensiva. Ho usato il 3-5-2 in emergenza perché non avevo a disposizione gli uomini giusti per infortuni vari. Ma per me questa squadra giocherà sempre con tre giocatori offensivi. E non perché me lo ha chiesto il presidente, ma perché questo è il tipo di calcio che voglio fare io. E il club mi ha scelto per questo". Chiusura dedicata a Maradona: "Sono nato nel '76 e Maradona era il mio idolo, il mio mito. E' stata una settimana zeppa di ricordi. Era una poesia e volevo dedicargli qualcosa anche nel mio piccolo. A lui era dedicata la mia esultanza. La sua punizione con la Juve non la farà mai più nessuno".