MILAN-LECCE

Furia Lecce a San Siro: Sticchi Damiani applaude l'arbitro e lascia la tribuna

Salentini arrabbiati contro il fischietto Massimi, il Var ha approvato tutte le scelte in campo senza on field review

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Pomeriggio di rabbia per il Lecce a San Siro. I giallorossi, sotto di tre gol contro il Milan poco prima dell'ora di gioco, hanno contestato la direzione dell'arbitro Massimi. Particolarmente scatenato il presidente Sticchi Damiani, apparso più volte furioso in tribuna. Il patron salentino non ha affatto gradito il rosso rifilato a Krstovic nel recupero del primo tempo (troppo alto e teso il piede nel contrasto con Chukwueze, trattasi di grave fallo di gioco), lasciando addirittura lo stadio con tanto di applauso ironico nei confronti del fischietto successivamente al tris targato Leao nella ripresa.

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Poco prima del lancio di Adli che ha portato alla rete di Leao, è finito sotto la lente di ingrandimento il contatto tra Theo Hernandez e Almqvist nell'area rossonera. Dalle immagini non sembra esserci il fallo del terzino francese, che però successivamente (in maniera involontaria) colpisce in corsa con un piede il 24enne attaccante svedese. L'arbitro Massimi, coadiuvato dal Var Marini, giudica però la rete regolare senza nemmeno l'on field review. Decisione poco gradita in campo da Baschirotto e compagni: per loro i rossoneri avrebbero dovuto buttare fuori il pallone visto che Almqvist era rimasto fermo a terra con le mani in volto. In parte l'azione ha ricordato quanto accaduto in occasione di Lazio-Milan, con Pulisic accusato di aver proseguito a giocare nonostante un calciatore biancoceleste fosse fermo a terra a metà campo causa colpo in volto. Nel post-gara il Lecce, presentatosi ai microfoni con il tecnico Luca Gotti, ha preferito non commentare i controversi episodi arbitrali.

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