VERSO MILAN-LAZIO

Lazio, Inzaghi: "Non mi fido del Milan. Di Immobile si parla troppo poco"

"A San Siro servirà una partita di personalità contro un avversario forte"

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Sei punti raccolti tra Fiorentina e Torino, ora la Lazio di Simone Inzaghi cerca l'en plein settimanale in casa del Milan: "Sarà una sfida per l'attestato di maturità perché affrontiamo una squadra forte che l'anno scorso è arrivata quinta ed ha preso giocatori di valore. Non mi fido del Milan, servirà una grande gara da parte nostra a San Siro". In attacco può contare su Ciro Immobile in formissima: "Si parla troppo poco di lui".

L'inizio deficitario del Milan con il passaggio dalla guida Giampaolo a quella Pioli e solo 13 punti raccolti in 10 partite, non sposta il pensiero di Simone Inzaghi sui rossoneri: "Hanno la rosa dell'anno scorso e pur avendo perso Cutrone, hanno acquistato cinque giocatori di spessore. Ha perso qualche punto, ma con la Spal ha fatto una grande partita e servirà grande attenzione da parte nostra, di personalità come richiede San Siro".

L'attacco sarà guidato da Immobile: "Di Ciro si parla troppo poco e credo che sia supportato alla grande dai compagni che fanno di tutto per lui. Può fare ancora di più, si è calato molto bene nella realtà della Lazio e ormai questa è casa sua. Ha ancora tantissima voglia di fare". Quella di San Siro è nel centro di un tour de force, a cui si aggiungeranno Celtic e Lecce, che dirà molto della stagione biancoceleste: "Siamo ancora all'inizio, ma sono sfide importanti - ha confermato Inzaghi -. A San Siro faremo il massimo sapendo che in questi anni abbiamo sempre dato il meglio quando abbiamo giocato con personalità, e non chiedo altro ai ragazzi".

Di fronte ci sarà un Milan nuovo, quello di Pioli: "Ho grande stima per lui, abbiamo lavorato insieme qui alla Lazio. E' molto preparato e organizza bene le sue squadre". Protagonista delle ultime settimane è stato però l'utilizzo del Var: "Mi sono ripromesso che non ne avrei più parlato. Stiamo facendo scuola e ci stiamo rimettendo sulla nostra pelle. E' uno strumento che va usato, giusto sul fuorigioco e sui dati oggettivi. Devono rimanere gli arbitri a decidere perché sono bravi, sapendo che possono stare tranquilli con la tecnologia a supporto".

Correa e Immobile sarà la coppia d'attacco: "Ho visto il ragazzo molto voglioso in allenamento e sono sicuro che farà una grande partita. Lui, come Immobile e Caicedo, devono migliorare in fase di non possesso perché i nostri attaccanti sono i primi ad aiutarci in difesa, sono molto generosi". Sul resto della formazione: "Ho dei dubbi perché i ragazzi sembrano aver recuperato tutti bene, ma l'ultimo allenamento mi chiarirà tutto".

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