FIORENTINA-JUVENTUS 1-1

Serie A, Fiorentina-Juventus 1-1: Kouame risponde a Milik

Al Franchi finisce pari: Perin salva i bianconeri parando un rigore a Jovic a fine primo tempo

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Pari ed emozioni al Franchi. Nell'anticipo che apre la quinta giornata di Serie A tra la Juve e la Fiorentina finisce 1-1. A Firenze va in scena un match tirato, ma è la Viola a uscire dal campo con più rimpianti. Succede quasi tutto nel primo tempo. Servito da Kostic, Milik (9') sblocca la gara con un tocco di pancia, poi Kouame (29') rimette tutto in equilibrio in contropiede sugli sviluppi di un corner bianconero e Perin salva la squadra di Allegri parando un rigore a Jovic (44'). Nella ripresa altro intervento super del portiere della Juve su Amrabat. Per Vlahovic 90' in panchina.

LA PARTITA
Avanti piano e ancora senza brillare. Chiuso il mercato, la Juve riparte da un pareggio sofferto a Firenze. E lo fa al termine di una gara complicata, giocata discretamente nel primo tempo, ma in maniera troppo passiva e remissiva nella ripresa. Al Franchi ai punti vince la Fiorentina, ma sbatte contro Perin, vero protagonista del match con le sue parate su Jovic e Amrabat. Interventi che dopo il gol di Milik e lo svarione sul pareggio di Kouame hanno tenuto a galla la Juve. A galla, certo, ma in un mare in tempesta. Dopo il pareggio della Viola, infatti, i bianconeri hanno patito troppo il gioco manovrato e ragionato di Italiano, arretrando e mostrando di non aver ancora trovato i giusti equilibri tattici e la necessaria tenuta fisica per battagliare a certi livelli. Certo, il posizionamento contemporaneo a destra di Cuadrado e Di Maria non ha giovato alla copertura bianconera, ma anche dopo l'ingresso di De Sciglio la solfa non è cambiata molto e Biraghi e Sottil hanno continuato a trovare varchi e giocate. Quanto a Paredes, qualcosa di buono a inizio match si è intravisto in termini di pulizia di gioco e verticalità, ma poi l'arretramento generale della squadra ha compresso gli spazi e l'argentino è stato inghiottito dalla lotta per non far affondare la barca. Discorso diverso per Milik, che invece sembra essersi già calato perfettamente nella parte e pronto a sostenere l'attacco bianconero in mancanza di Vlahovic. 

Con il nuovo arrivato Paredes subito in cabina di regia e Milik al posto di Vlahovic nel tridente insieme a Di Maria e Kostic, al Franchi la Juve parte aggredendo alta e cercando di attaccare la profondità con tanti uomini. Pressione che la Fiorentina accetta, piazzando Amrabat sul play bianconero e impostando la gara sulle incursioni di Kouame e Sottil sugli esterni. Disposte a specchio, in avvio le squadre si studiano, poi la Juve alla prima occasione buona va a bersaglio. Pescato da Cuadrado, Kostic serve Milik in area e il polacco insacca di pancia. Gol che concretizza un'azione da manuale da destra a sinistra e costringe la Viola subito a reagire e ad alzare il baricentro. Dopo una buona giocata di Kouame, Bremer respinge un tentativo di Maleh, poi Barak protesta per un contatto in area con Paredes, Perin blocca un sinistro centrale di Dodò e Amrabat spedisce alto dal limite. 

Più alta e aggressiva, la Viola attacca con tanti uomini. La Juve invece abbassa i giri, gioca di rimessa e fallisce il raddoppio col tandem McKennie-Kostic. Errore che costa caro ai bianconeri. Sugli sviluppi del corner successivo, infatti, la banda di Allegri si fa sorprendere clamorosamente in contropiede da Sottil e Koume, bravo a battere Perin in uscita. Guizzo che pareggia i conti e manda un po' in tilt i meccanismi bianconeri. Con Biraghi lasciato spesso libero da Di Maria, la Fiorentina aumenta il ritmo e spinge a sinistra. Su un cross di Sottil, Paredes tocca di mano in area e Doveri fischia il rigore con l'aiuto del Var. Dal dischetto si presenta Jovic, ma Perin devia sul palo il destro del serbo tenendo il risultato invariato. Intervento preziosissimo che salva la Juve e chiude il primo. 

La ripresa inizia con l'ingresso di De Sciglio al posto di Di Maria e con l'avanzamento di Cuadrado, ma la Juve fatica a ritrovare subito i giusti meccanismi sulla corsia destra. Dopo l'ennesima iniziativa di Sottil e Biraghi, Danilo mura un destro a botta sicura di Barak. Occasione che conferma le difficoltà bianconere a contrastare il palleggio nello stretto della Viola e costringe la banda di Allegri ad arretrare e a cambiare impostazione di gioco. Con la Fiorentina alta e compatta, la Juve fatica ad accompagnare la manovra e bada più a difendere che a costruire. McKennie chiude bene su Maleh, poi Italiano fa entrare Mandragora e Ikonè e Allegri getta nella mischia Miretti e Kean. Cambi che mescolano un po' le carte, ma che non modificano l'inerzia del match. Danilo libera bene su un cross di Dodò, poi Bonucci entra al posto di Alex Sandro per puntellare il reparto arretrato. Mossa a cui Italiano replica facendo alzare dalla panchina Zurkowski e Cabral e continuando a chiedere ai suoi di attaccare. Indicazioni che Amrabat & Co. seguono alla lettera dominando il possesso e il gioco. In pressione, la Fiorentina spige. La Juve invece passa a tre dietro e serra le linee. Da una parte Terracciano esce su Kean, dall'altra Perin vola su un destro di Amrabat e Cabral non trova la porta di testa. L'ultima occasione del match ce l'ha nel recupero Zurkowski, ma il suo destro al volo finisce alle stelle e la Juve porta a casa un punto sofferto. 


LE PAGELLE
Jovic 5: fatica sulla marcatura di Bremer e Danilo e non riesce a farsi largo in area. L'errore dal dischetto pesa 
Kouame 6,5: si piazza nella zona di Alex Sandro e cerca spesso l'uno contro uno saltando il brasiliano. Freddo e preciso davanti a Perin
Sottil 7: velenoso e ispirato. Complici le difficoltà in marcatura del tandem Di Maria-Cuadrado, riesce a creare scompiglio e spazio dalla sua parte. Perfetto l'assist per Kouame sull'1-1, suo il cross che Paredes tocca di mano in area
Paredes 5,5: nessun rodaggio e subito in campo a dare ordine in mediana. Gestisce il traffico senza strafare e giocando spesso di prima, ma macchia l'esordio col tocco di mano sul rigore
Milik 6,5: vesti i panni del vice-Vlahovic alla perfezione a inizio partita, poi la Juve abbassa i giri, lo lascia solo e lentamente esce dal gioco. A bersaglio dopo 9'. Seconda uscita in bianconero e secondo timbro
Di Maria 5: con la palla tra i piedi ci siamo. Quando c'è da correre (e da rincorrere) invece la questione cambia e a destra la Juve va in affanno. Esce all'intervallo
Perin 7,5: se la Juve esce dal campo con un pareggio, il merito è suo. Decisivo il tocco sul rigore di Jovic che stampa il destro del serbo sul palo. Ottimo anche l'intervento su Amrabat nel finale


IL TABELLINO
FIORENTINA-JUVENTUS 1-1

Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Dodò 6,5, Milenkovic 6 (9' st Martinez Quarta 6), Igor 6, Biraghi 6,5; Maleh 6 (17' st Mandragora 6), Amrabat 7, Barak 6 (34' st Zurkowski 5,5); Kouame 6,5 (17' st Ikonè 6), Jovic 5 (34' st Cabral 5,5), Sottil 7.
A disp.: Cerofolini, Gollini, Saponara, Terzic, Ranieri, Gonzalez, Venuti, Bianco. All.: Italiano 7
Juventus (4-3-3): Perin 7,5; Cuadrado 5,5 (19' st Miretti 5,5), Bremer 6,5, Danilo 7, Alex Sando 5,5 (33' st Bonucci 6); McKennie 5,5, Paredes 5,5 (38' st Fagioli sv), Locatelli 5,5; Di Maria 5 (1' st De Sciglio 5,5), Milik 7, Kostic 6 (19' st Kean 5,5).
A disp.: Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Vlahović, Soulé. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 9' Milik (J), 29' Kouame (F)
Ammoniti: Amrabat (F); Alex Sandro, Locatelli, Danilo (J)
Espulsi: -
Note: al 44' Perin (J) para un rigore a Jovic (F)
 

LE STATISTICHE
•    La Juventus non ha effettuato nemmeno un tiro nel secondo tempo: per i bianconeri è la quinta volta dal 2004/05 in Serie A, da quando è disponibile il dato – in tre occasioni è successo contro la Fiorentina.
•    La Juventus ha segnato nei primi 10 minuti di gioco per tre partite di fila in una singola stagione per la settima volta in Serie A, non ci riusciva dal 2012.
•    Christian Kouamé ha segnato un gol e fornito un assist in questo campionato; già eguagliato lo score del 2020/21, quando collezionò 33 presenze con la maglia della Fiorentina.
•    Christian Kouamé è tornato a segnare in Serie A dopo 34 partite senza reti: la sua ultima marcatura era stata nel settembre 2020 contro l’Inter.
•    Tutti gli ultimi tre gol della Juventus sullo 0-0 in Serie A sono arrivati nei primi 10 minuti di gioco (oggi, contro la Roma e contro lo Spezia).
•    Arkadiusz Milik ha segnato in due partite consecutive di Serie A per la prima volta da febbraio 2020 (contro Lecce e Sampdoria, con la maglia del Napoli).
•    La Juventus è l’unica squadra contro la quale Christian Kouamé ha partecipato a quattro gol in Serie A (due reti e due assist).
•    Mattia Perin non parava un rigore in Serie A da ottobre 2016, contro la Sampdoria con la maglia del Genoa.
•    I portieri della Juventus hanno parato quattro degli ultimi sette rigori affrontati in Serie A, tanti quanti sui precedenti 24.
•    Luka Jovic aveva segnato il suo unico altro rigore calciato nei maggiori cinque campionati europei, nell’aprile 2019 contro lo Schalke 04. 
•    Leonardo Bonucci (417) ha raggiunto Alessandro Nesta e Sandro Mazzola al 50º posto nella classifica dei giocatori più presenti nella storia della Serie A.

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