JUVENTUS

Senza grossi colpi, senza CR7 e a -5 dalla vetta: per Allegri si fa dura

I mancati arrivi di Pjanic e di una punta di peso complicano il lavoro dell'allenatore e preoccupano la tifoseria bianconera

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Ha perso il giocatore che assicurava una trentina di gol a campionato, non è riuscita a riportare a casa Pjanic, fortemente voluto da Allegri, e non ha a disposizione una punta di peso o che, perlomeno, garantisca una certa continuità realizzativa. In più c'è il ritardo in campionato, con una partenza a rilento che lascia la Juventus a -5 punti dalle big dopo il pareggio di Udine e la clamorosa sconfitta casalinga con l'Empoli. 

Non una situazione idilliaca per chi è stato abituato bene per quasi tutti gli ultimi dieci anni. A vedere il bicchiere mezzo pieno c'è la soddisfazione dei 6 giocatori bianconeri convocati dalla nazionale campione d'Europa e la consapevolezza che le partenze poco esaltanti di Allegri si sono spesso trasformate, nel corso della stagione, in marce trionfali. Quello che però preoccupa i tifosi è la qualità di una rosa che sembra uscita ridimensionata dal mercato. 

Anche l'addio di CR7, oltre che limitare (e di molto) la qualità tecnica del gruppo bianconero, non sembra essere stata un grande affare economico, al di là di quanto la Juve possa risparmiare per il mostruoso ingaggio del portoghese: il Manchester United verserà 15 milioni, da pagare in 5 anni, più 8 di bonus (con una minusvalenza di 14). Nessuno mette in dubbio le difficoltà oggettive, anche dei club più blasonati, in questo periodo storico del calcio mondiale. Si spiega così la rinuncia a Pjanic, per cui non si è voluto fare un sacrificio per l'ingaggio considerato troppo elevato del bosniaco.

Però, per il ritorno di Kean, la Juve può ritrovarsi a pagare una cifra intorno ai 40 milioni, dopo averlo venduto all'Everton per 28. E' arrivato Locatelli a migliorare un reparto che sembra ancora avere dei limiti e che Allegri avrebbe voluto rinforzare ulteriormente. C'è poi l'incognita attacco: tanta qualità e velocità ma poca concretezza. Manca insomma la punta che possa ambire al titolo di capocannoniere. Sicuramente la Juve riproverà a gennaio per Icardi, comunque separato in casa al Psg soprattutto dopo che Mbappé non è partito per Madrid, o cercherà di bloccare Vlahovic, uno degli attaccanti più corteggiati del calcio italiano. L'impressione, però, è che Allegri debba inventarsi una delle sue soluzioni a sorpresa per dare a questa squadra una logica che possa portarla oltre i suoi limiti oggettivi. Altrimenti a gennaio potrebbe già essere troppo tardi. 

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