PRESUNTO STUPRO

Ronaldo-Mayorga, caso senza fine: respinta la richiesta di annullamento

Un giudice di Las Vegas ha rigettato l'istanza dei legali di Cr7. Si andrà a processo

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Il caso del presunto stupro che vede coinvolto Cristano Ronaldo, accusato da Kathryn Mayorga di aver abusato sessualmente di lei nel 2009 a Las Vegas, durante un incontro casuale in un hotel, sembra non avere fine. Secondo quanto riporta il "Messaggero", un giudice della città statunitense, dove si sarebbero svolti i fatti, ha rigettato la richiesta degli avvocati del giocatore di annullare la causa civile che la donna ha intentato contro Cr7.

Le parti dovranno ora accordarsi sulla data dell'inizio del processo. Se sarà ritenuto necessario dal tribunale, Ronaldo potrebbe essere costretto ad affrontare un confronto con la donna che lo accusa. E' comunque una vicenda infinita se si considera che Mayorga, dopo aver ricevuto 375.000 dollari per non divulgare la vicenda un anno dopo i fatti (con il calciatore che comunque non riconosceva alcuna colpa), nel 2018 ha deciso di impugnare l'accordo. Dopo aver perso la causa penale, ha intentato quella civile per dimostrare che al momento del patto non era in pieno controllo della sua volontà.

A sostegno delle sue ragioni, Mayorga ha allegato perizie di psicologi e psichiatri. Il giudice ha stabilito che la questione della stabilità mentale debba essere decisa da un tribunale. Per questo si andrà al processo. La donna chiede 215.000 dollari per i danni che l'accordo le ha causato e di essere liberata dall'obbligo del silenzio su quanto avvenuto. Ora non resta che aspettare che la causa civile faccia il suo corso.  

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