IL PROBLEMA

Juventus, De Ligt fatica: 9 gol subiti in 5 partite 

Sarri chiede tempo, l'olandese ne ha bisogno: cambiare sempre compagno di reparto non lo ha aiutato

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Subire 9 gol in 5 partite non è da Juve. Questione di blasone e di dna, non tanto per i 93 milioni spesi per rinforzare la difesa. Siamo solo in estate, per fortuna dei tifosi bianconeri, e dopo la sconfitta con l'Atletico Madrid Maurizio Sarri ha ammesso che le sue squadre non sono mai arrivate pronte all'inizio del campionato, fatta eccezione per il Chelsea della scorsa stagione: così le parole in conferenza stampa, pensando anche alle prime due partite di campionato, fanno scattare un piccolo allarme.

Trasferta a Parma all'esordio, sfida allo Stadium contro il Napoli la settimana successiva: l'inizio non è esattamente morbido e restano meno di due settimane per mettere a posto i problemi. Nel giorno in cui Massimiliano Allegri compie 52 anni, il paragone col passato viene più naturale: la Juve ha avviato una rivoluzione ed era scontato che inizialmente potesse pagarne lo scotto, anche se, una volta a regime, le squadre di Sarri in realtà non hanno mai subito molti gol, facendo del possesso palla la migliore arma difensiva possibile.

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Meccanismi da perfezionare, dunque, perché c'è un nuovo allenatore e, argomento scottante sui social, ci sono nuovi giocatori. Il gol del 2-1 segnato da Joao Felix nel test di Stoccolma ha messo in evidenza ancora una volta le difficoltà di ambientamento di Matthijs de Ligt, cresciuto nell'Ajax e catapultato nel mondo Juve con il fardello dei 75 milioni corrispondenti al prezzo del suo cartellino. 19 anni uno, 19 l'altro: qualcuno, perfidamente, ha sottolineato che i due hanno la stessa età ma hanno avuto un impatto decisamente diverso nelle rispettive nuove squadre. Ma ovviamente, sfottò a parte, il paragone non regge: il "puro talento" di un attaccante funziona ovunque e subito, mettersi al centro della difesa richiede ben altri sforzi, mentali e tattici.

 

L'estate travagliata di De Ligt è cominciata con l'esordio in Cina, contro il Tottenham: entra sul 2-1 e la Juve subisce immediatamente gol. Errore di De Sciglio, ma la difesa è posizionata male. Poi arriva il capolavoro di Kane da centrocampo, causato all'origine da un altro errore individuale, quello di Rabiot. In quell'occasione De Ligt gioca in coppia con l'altro nuovo acquisto, Demiral, poi contro l'Inter si sistema accanto a Bonucci ed è il suo autogol a sbloccare il risultato.

 

Pochi giorni dopo altra amichevole, altro partner: vicino a lui c'è Rugani e la Juve subisce tre gol dalla selezione del campionato coreano: quando entra Bonucci al posto di Rugani le cose vanno già un po' meglio. De Ligt respira contro il Novara andando anche a segno ed è quella l'unica partita che la Juve chiude con il clean sheet, perché poi arriva l'Atletico e Szczesny deve raccogliere altri due palloni dalla porta, con l'olandese che gioca vicino a Chiellini. Insomma, cambiare sempre compagno di certo non ha aiutato De Ligt, ma in attesa che trovi l'intesa, almeno all'inizio, Sarri potrebbe affidarsi all'usato sicuro, perché un pezzo della BBC è andato via, ma anche senza Barzagli, la coppia Bonucci-Chiellini resta oggi la più affidabile. 

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