LE PAROLE

Juventus, Chiellini: "Sarri persona vera, ho grande rispetto per lui"

Il difensore bianconero ha parlato dal ritiro della Nazionale: "Ritiro dopo l'Europeo? Potrebbe essere bello così, non lo escludo"

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Giorgio Chiellini parla dal ritiro della Nazionale azzurra a Coverciano, ma il discorso ricade inevitabilmente anche sull'avvicendamento tra Andrea Pirlo e Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus: "È stato un anno complicato e le vicissitudini esterne non hanno fatto altro che aumentare le difficoltà - ha detto il capitano - Siamo stati bravi a raggiungere lo Scudetto, anche se sembra una cosa scontata. Certo, la speranza di tutti era di fare un altro tipo di campionato, un altro tipo di crescita, però posso dire con sicurezza che ce l'abbiamo messa tutta. Maurizio lo conoscete, è una persona vera e nessuno può dirgli niente. Ne sono uscite di tutti i colori, ma da parte nostra c'è rispetto nei suoi confronti. Da parte mia anche, per di più ora che non può parlare. Ho rispetto per la persona che è". Poi una battuta sul possibile addio al calcio: "Ritirarmi dopo l'Europeo? Potrebbe essere anche bello così, non lo escludo, ma al momento faccio fatica a guardare avanti nel tempo".

Getty Images

La chiusura della carriera è dunque nei pensieri di Chiellini, anche se resta ancora un'immagine sfumata: "Dico la verità: se arrivassi a fare l'Europeo sarei felice, perché vorrebbe dire esser tornato ai miei livelli. Sarei felice di fare un'annata coronata da un Europeo da protagonista, ma non voglio pensare a quello che succederà dopo".

Tornando al discorso allenatore della Juve, il difensore livornese ha le idee chiare sul rapporto che dovrà esserci con un amico come Pirlo: "Per noi lui è il mister. Se fino a qualche settimana fa era Andrea, è un altro discorso. Ora è il mister. È giusto ci siano le gerarchie".

Ora però è giusto concentrarsi sulla maglia azzurra ritrovata: "È stato un periodo difficile per me. Durante il lockdown sono stato tre mesi senza vedere la famiglia e la chiusura prolungata ha anche inficiato sul mio rientro dall'infortunio. Speravo di dare il mio contributo e invece ci ho messo di più a causa di questo scombussolamento della vita. Ora mi sento di nuovo me stesso. Tornare qui mi ha dato tanta gioia. Indossare la maglia dell'Italia, vedere i compagni, il mister...dopo un anno così ne avevo bisogno".

In prospettiva 2021, Chiellini si è detto fiducioso sulle possibilità dell'Italia: "Abbiamo tanti giovani che avranno un anno di esperienza in più e c'è tempo per trovare più amalgama. Se paragoniamo l'Italia alle altre top europee, un anno in più può aiutarci a far crescere ancora i nostri talenti".

Da qui all'Europeo, naturalmente, ci sarà una stagione lunga, intensa e ricca di incertezze: "Con quello che è successo nei mesi scorsi non possiamo certo parlare di una stagione normale. Lo vediamo da quel che succede. Siamo anche fortunati e tocchiamo ferro, ma nel resto del mondo ci sono situazioni molto gravi. Bisogna arrangiarsi, fare il meglio che si può in una situazione d'emergenza che si protrarrà. Se in questo anno il campionato non si fermerà, dovremo essere contenti. Sappiamo tutti che dovremo fare sacrifici: avremmo tutti avuto bisogno di preparazione, ma di normale ora non c'è niente. Cercheremo di fare al meglio delle nostre possibilità queste partite senza accampare scuse ma dando qualcosa di più".

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