IN DIRETTA SOCIAL

Juventus, Chiellini: "Potrei ritirarmi dopo l'Europeo"

Il capitano bianconero ammette che gli piacerebbe continuare nel mondo del calcio: "È la mia vita. Infortunio? Ancora qualche giorno..."

  • A
  • A
  • A

Giorgio Chiellini ha parlato del suo futuro, confessando che il ritiro dal calcio giocato è un'ipotesi che sta cominciando a farsi strada nella sua mente, sebbene restino degli obiettivi ancora da raggiungere: "Il prossimo anno cercherò di capire come sto - ha detto nel corso di una diretta social - Ci sta che alla fine della prossima stagione possa smettere. Finire con un grande Europeo sarebbe l’ideale. Spero di arrivarci in ottime condizioni per viverlo alla grande. Dopo? Mi piacerebbe fare un percorso nel mondo del calcio perché è la mia vita".

lapresse

Il capitano della Juventus, nella chiacchierata con Martina Colombari, ha poi parlato del suo recupero dall'infortunio, che lo tiene ai box ormai dallo scorso 30 agosto: "Ora mi sto riprendendo da qualche acciacco post-infortunio. Ho ancora qualche giorno di lavoro a parte, poi spero di poter dare una mano alla squadra. All'inizio è stato difficile. Accettare un k.o. del genere non è semplice, però sono contento di averlo avuto a 35 anni, perché hai una maturità diversa. L'ho vista come una sfida con me stesso. In una carriera è da mettere in preventivo un episodio così. Mi fosse capitato dieci anni fa non l’avrei vissuto in questo modo".

A dargli una mano anche la sua famiglia, nonostante sia stato costretto a separarsi da loro durante il lockdown: ""Ho vissuto la riabilitazione molto bene, con grande energia, godendomi tanti momenti che con la famiglia che non avevo mai vissuto, come il pranzo della domenica. Non l'avevo mai fatto in vita mia...Mia figlia piccola fa un anno il 20 giugno e mi sono goduto tutti i suoi primi mesi, mentre la grande ha cinque anni e mi ha dato grande energia e affetto Poi sono stato due mesi e mezzo senza vederli, in un momento particolare come quello della pandemia, che è sicuramente stato uno stress test per la nostra testa e le nostre emozioni".

Parlando delle grandi dinastie del calcio, Chiellini ha anche svelato di aver fatto il tifo per il Milan, in passato: "Il mondo sta cambiando, ma noi nostalgici che abbiamo vissuto con Moratti, Berlusconi e Agnelli vedeiamo un amore differente. Se ripenso all’Inter di Moratti, anche se c’era rivalità in campo si percepiva una grande stima per questa persona. Così come il Milan di Berlusconi: non lo nascondo, io ero tifoso rossonero e c’era una guerra in famiglia con mio fratello gemello che era della Juve. Quando ho firmato nel 2004 per la Juventus lui e mio padre erano molto felici".

Poi un pensiero sugli allenatori e in particolar modo su quel Pep Guardiola che a lungo è stato nei sogni dei tifosi bianconeri: "In questo momento ha qualcosa di diverso dagli altri. In un documentario su di lui ho visto il suo carisma, che lo rende speciale. Per un giocatore bastano le prime due puntate per capire la sua grandezza. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma da fuori si vede. Conte? Il difensore prima di lui aveva solo un ruolo difensivo. Si limitava al passaggio vicino, ai compiti semplici. Con Conte è nata l’idea che potesse anche impostare il gioco. È un allenatore top, una persona che mi ha dato tanto in carriera. Nella mia carriera, lui e Allegri sono quelli che ho vissuto di più e li ho raggiunti in un momento di grande maturità calcistica. Sono loro gli allenatori che più mi hanno cambiato".

Infine una battuta sui calciatori, avversari e compagni di squadra che hano segnato il suo percorso: "Ibrahimovic è stato l’avversario che mi ha tirato fuori il meglio, Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori che mi ha segnato di più in carriera, per fortuna ora è un mio compagno. Ci ha dato un grande boost negli ultimi due anni, tirando fuori il meglio da ognuno di noi e dando una spinta importante a tutta la società. È di un altro livello e giochiamo per lui per farlo rendere al meglio. Buffon? Per me è un fratello maggiore. Riesce sempre, nei momenti decisivi, a tirar fuori le parole giuste per cambiare le sorti di una stagione. Ha questo dono. Con lui ho vissuto tanto in questi anni, tra Juve e Nazionale. È una persona splendida, che mi ha insegnato tanto".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments