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Juventus, Allegri: "Vittoria importante dopo la batosta Champions"

Il tecnico bianconero dopo il successo di Lecce: "Obiettivi? Per stasera era salire a 22 punti..."

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Max Allegri si gode un successo sofferto ma cruciale della sua Juventus contro il Lecce: "I ragazzi hanno fatto una buona partita, concedendo un solo tiro al Lecce nel finale, su cui siamo stati anche un po' fortunati (il palo di Hjulmand, ndr) - ha detto il tecnico bianconero analizzando la partita a Dazn -. Potevamo segnare anche prima, nel primo tempo abbiamo sbagliato molto in termini di ultimi passaggi. Era importante vincere perché venivamo da una brutta batosta in Champions contro il Benfica".

Protagonista della serata, senza dubbio Nicolò Fagioli: "È un ragazzo di grande qualità, ha fatto un percorso per cui è stato un po' imbastardito nel ruolo, io penso che dovrebbe giocare davanti alla difesa, ma deve un po' imparare a farlo perché non ci ha giocato moltissimo finora. Va un po' troppo in giro per il campo. Si è inventato un gran colpo ed è stato bravo Iling, sono contento dei ragazzi che sono stati anche ben supportati da quelli più anzianotti. Salire a 22 era il nostro obiettivo e i ragazzi se lo sono ampiamente meritato".

Allegri si è detto soddisfatto anche delle prestazioni dei 2003 Soulé e Miretti, soffermandosi su quest'ultimo: ""È un ragazo affidabile di testa, forte a livello mentale. Più giocatori hai di questo tipo, più è facile fare risultati".

Poi ha parlato dello spirito di squadra: "Nel calcio come nella vita si cade e ci si rialza, bisogna essere un po' incoscienti e avere una sana follia quando le cose vanno male, affrontare la tempesta nel migliore dei modi e i ragazzi l'hanno fatto. Questo atteggiamento ci vuole sempre, non solo da parte dei giovani. Se siamo troppo razionali non si va da nessuna parte. Siamo anche stati bravi a 'switchare' tra Champions e campionato".

FAGIOLI: "GOL BELLISSIMO, LO ASPETTAVO DA UNA VITA"

Nicolò Fagioli, man of the match, ha commentato così la sua rete decisiva: "Gol bellissimo, ero veramente emozionato perché lo aspettavo da una vita e farlo con questa maglia è stato fantastico - ha detto a Dazn -. Ho esultato con tutti i compagni che mi hanno sempre supportato. Gol alla Del Piero? Sì, si può dire. È stato il mio idolo, l'ho guardato tantissimo, poi quando ha smesso ed è arrivato Dybala ho guardato lui. Il miouolo? Davanti alla difesa, perché tocco più palloni e mi piace dare geometria alla squadra. Lì mi sento utile. La cattiveria di noi giovnai? Il mister ce lo chiede sempre e i compagni ci danno grande sicurezza, cercandoci spesso. Giocare poco? Non è stato facile, ma penso di aver dato il massimo quando ho potuto. Il gol? Pensavo che non entrasse, la vedevo sul palo, poi quando è entrata sono esploso...".

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