Il "piano B", quello che possa contemplare una prossima stagione senza Champions League, non è stato previsto o pensato dalla Juve, ma le parole di Fabio Paratici prima della sfida con la Fiorentina non sono bastate per allontanare lo spettro. Il pareggio di Firenze ha confermato i limiti di una squadra, quella bianconera, che quest'anno non è mai riuscita a dare continuità ai suoi risultati.
Vedi anche juventus Serie A, Fiorentina-Juve 1-1: Morata replica a Vlahovic Un limite pericoloso in una fase decisiva della stagione come quella che il campionato sta vivendo, con almeno quattro squadre (ma la Lazio non è ancora del tutto fuori dai giochi avendo una partita da recuperare) in corsa per la Champions e solo tre posti disponibili (uno è già blindato dall'Inter).
Il fatto è che da un po' di tempo a questa parte a fare cilecca è l'attacco, non un problema da poco se si vogliono, e devono, vincere le partite. Nella ultime cinque, ovvero dal rientro di Dybala, la squadra di Pirlo è andata a segno nove volte, ma di questi, solo quattro sono gol firmati da giocatori di ruolo (2 Morata, 1 CR7 e Dybala). In particolare, a mancare sono soprattutto le reti di Cristiano Ronaldo e gli strappi di Federico Chiesa.
Vedi anche juventus Juventus, Pirlo: "Il mio lavoro? Le aspettative erano certamente altre..." Il portoghese non va a segno da tre gare intermezzate dall'assenza contro l'Atalanta. Il suo ultimo gol è quello nel recupero con il Napoli. Poi tanti errori e un nervosismo palpabile. Le incertezze sul futuro e una insoddisfazione generale rendono il suo momento ancora più complicato. Un infortunio, invece, ha impedito all'ex Viola di sfidare la sua vecchia squadra e soprattutto lo ha costretto a fare da spettatore alla partita contro l'Atalanta. Senza di lui la Juve perde tantissimo in quanto a pericolosità offensiva, con il solo Cuadrado in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. Senza contare che spesso sono venuti proprio da Chiesa gli assist decisivi per Ronaldo.
La speranza di Pirlo è che il figlio d'arte possa recuperare già in vista dell'Udinese e che il capocannoniere della Serie A interrompa al più presto il suo digiuno. Altrimenti per la Champions si fa dura.
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