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Juve: Dybala è rientrato a Torino, Allegri studia l'intesa con Vlahovic

Nelle prossime ore attesi in Italia anche Cuadrado e McKennie, dopodiché il tecnico avrà il gruppo al completo per preparare la sfida al Verona

03 Feb 2022 - 16:35
 © Getty Images

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In casa Juve è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia verso la sfida col Verona, in programma domenica sera allo Stadium. Nella giornata di oggi si è aggregato ai compagni Paulo Dybala, rientrato dagli impegni con la nazionale argentina, nelle prossime ore faranno ritorno a Torino anche Cuadrado e McKennie (in gol con la nazionale statunitense nella vittoria contro l'Honduras), mentre Alex Sandro, positivo al Covid, resterà in Brasile in attesa di negativizzarsi. A partire da venerdì Max Allegri avrà dunque il gruppo al completo per preparare al meglio il match con gli uomini di Tudor, che all'andata si erano imposti per 2-1 con la doppietta lampo di Simeone. 

Dopo la doppia seduta di mercoledì, giornata più leggera: riscaldamento, esercitazioni tecniche e partitella. Per il tecnico ci sono ora altri due giorni per lavorare sull'inserimento dei nuovi acquisti e, in particolare, sull'intesa tra la Joya e Dusan Vlahovic. Sia il serbo sia Zakaria sembrano infatti destinati a partire dal 1' contro i gialloblù e il compito di Allegri è quello di far sì che si adattino fin da subito alla nuova realtà, anche perché, classifica alla mano, la Juve non ha tempo da perdere e non può permettersi altri passi falsi nella rincorsa Champions.

Lo svizzero ex Borussia Moenchengladbach, complice l'assenza per squalifica di Locatelli e la partenza di Bentancur, dovrebbe partire titolare in un centrocampo a 2 in coppia con Arthur. La sua fisicità e il suo lavoro di interdizione garantirebbero al brasiliano la libertà di occuparsi della regia, anche se non è da escludere un impiego di Rabiot se Allegri dovesse ritenerlo non ancora pronto.

Difficile, invece, immaginarsi Vlahovic in panchina. Il bomber ex viola è arrivato in bianconero per assicurare la pericolosità e la continuità sotto porta che è mancata nella prima metà della stagione e da lui ci si attendono i gol che trascinino la squadra tra le prime quattro. Sulla sua strada, tuttavia, si prospetta un cambiamento tattico, visto che alla Juve si ritroverà a dover dialogare con un fantasista come Dybala nel 4-2-3-1, mentre a Firenze giocava con due esterni al suo servizio nel 4-3-3. Proprio dall'intesa tra l'argentino e il neo acquisto passeranno le sorti dei bianconeri nei prossimi mesi, in attesa che la prossima stagione gli regali anche il rientro dell'amico Chiesa.

Per Allegri, comunque, qualche dubbio di formazione rimane: il recupero di Bonucci appare difficile, per questo si va verso lo schieramento della coppia Chiellini-de Ligt, con Pellegrini a sinistra. Sulla destra può rientrare dal 1' Danilo, con Cuadrado esterno alto nel terzetto offensivo al fianco di Dybala e dell'ormai imprescindibile McKennie. Sacrificato, inevitabilmente, sarebbe così Alvaro Morata. Altra ipotesi, al momento più remota, è quella di schierare lo spagnolo largo a sinistra, in un ruolo "alla Mandzukic". Qualcosa su cui, forse, è necessario lavorare un po' più a lungo.

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