Igor Tudor: attende di sapere se Conte tornerà in bianconero, in caso contrario potrebbe essere confermato alla Juve. Piace anche all'Atalanta © IPA
Dobbiamo venire qua non per godersi la partita, ma con la mentalità giusta per non subire e andare a vincere. Poi può succedere o meno, però venire qua da protagonisti è la mia richiesta. Non vuol dire andare in avanti con otto giocatori, ma seguire il piano che abbiamo preparato. Vediamo poi cosa ci porta il campo, perché c'è un avversario di livello". A dirlo è Igor Tudor, allenatore della Juventus, che intervenuto ai microfoni di Prime Video prima della sfida del Bernabeu contro il Real Madrid è stato chiaro sulla formazione: "Si gioca sempre in 16, le partite sono lunghe. Koopmeiners starà davanti alla difesa, con McKennie insieme a Yildiz e Vlahovic per avere più dinamismo. Non dobbiamo avere un controllo passivo, ma per provare a fargli male. Vedremo come andrà, l'abbiamo preparata con un solo allenamento. Vlahovic? Dusan è un giocatore di qualità, quando ha giocato ha fatto spesso gol. Nelle ultime tre ha giocato David, che ha fatto bene anche senza segnare, poi abbiamo Openda che può essere utile quando ci saranno spazi. Sono tre giocatori pronti". A Sky ha poi aggiunto: "Il sistema conta sempre poco. Chi pensa che si vinca o si perda col sistema non capisce niente. Serve un po', poi serve cuore, corsa, qualità dei giocatori soprattutto. Cosa servirà fare stasera? Al Bernabeu si viene raramente, dobbiamo entrare in campo ed essere protagonisti. Provarci in ogni modo, crederci, provare a segnare quando si può. Non subire e basta. Ci sarà da soffrire chiaramente, ma l'input è di giocarci le nostre carte. Noi vogliamo avere un po' di tutto, questi sono dettagli che poi si vedranno. In allenamento si prepara, poi c'è la partita e l'avversario. L'importante è avere voglia di fare la nostra partita, di credere che puoi farcela. E' questo l'unico input che ho dato".