VERSO SASSUOLO-JUVENTUS

Juve, Sarri: "Lo scudetto non è scontato, il Sassuolo come l'Atalanta"

Il tecnico bianconero: "Un solo calcolo: fare 11 punti nelle prossime partite"

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Superato, seppur con un pareggio in extremis, l'ostacolo Atalanta, sulla strada della Juve arriva ora il Sassuolo, al pari dei bergamaschi in un momento di forma ottimale. Ecco perché Maurizio Sarri predica cautela: "Lo scudetto non è affatto scontato, ma sappiamo che è tutto nelle nostre mani e che dobbiamo fare 11 punti nelle prossime sei partite: questo deve essere il solo calcolo che dobbiamo e possiamo fare" ha sentenziato il tecnico bianconero. "Detto questo, il Sassuolo è una squadra che ha non solo entusiasmo ma anche grandi valori: ha preso la strada dell'Atalanta, con una sua chiara identità, capace di giocare contro le grandi senza alcuna remora".

Giudizio lusinghiero sulla squadra che nasce da una grande considerazione verso il tecnico che l'ha plasmata: "De Zerbi è molto bravo, tra gli allenatori giovani ed emergenti è sicuramente il più interessante. Il suo Sassuolo è una squadra che ha un palleggio fuori dal normale, di certo sarà una partita in cui ci sarà da soffrire. Lo ripeto, davanti hanno pericolosità straordinaria ma abbiamo entusiasmo anche noi: ci giochiamo roba importante, dobbiamo essere alla pari come entusiasmo e motivazioni".

Sui possibili recuperi, Sarri poi ha preferito fare melina. Detto che Demiral sta bene ma ha bisogno di tempo, resta da valutare la situazioni di Bonucci (che ha preso una botta a un piede) mentre Pjanic, tenuto a riposo precauzionalmente per un piccolo affaticamento agli adduttori, adesso sta bene ed è perfettamente recuperato.

Chi è sicuramente mancato, nella rosa bianconera, è Chiellini: un'assenza che pesa vedendo i tanti gol subiti dalla Juve: "La stagione è tosta per tutti, non ricordo che in campionato si sia segnato così tanto come in questo momento. A Milano abbiamo subito un blackout, con l'Atalanta puoi anche mettere in preventivo di prendere un gol. Giocando dopo uno stop così lungo le difficoltà di stare corti è raddoppiata, come tutte le altre squadre paghi subendo qualcosa di più. Certamente quella di Chiellini è stata una delle assenze che sono pesate di più durante la stagione, ed è stato poco evidenziato. Quando era in ripresa si è dovuto fermare per il lockdown, adesso lo vedo in crescita, non ha i novanta minuti ma sta crescendo".

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