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Juve, parla filippo tortu: "Inter favorita per lo scudetto, ma con allegri si può lottare"

12 Ott 2023 - 15:43

Filippo Tortu si sta godendo una pausa dopo l'intensa stagione che lo ha visto conquistare l'argento nella staffetta ai Mondiali di atletica leggera. Il tutto seguendo la Juventus, squadra di cui è tifoso sin da bambino e che continua a tenere d'occhio nel tempo libero. Il velocista milanese si è quindi espresso sulle possibilità di conquistare lo scudetto in un'intervista rilasciata a "Radio Serie A". "Penso che a livello di rosa l'Inter, in primis, e poi il Milan, siano nettamente più avanti rispetto alla Juventus. Se ci fosse qualsiasi altro allenatore sulla panchina bianconera vi direi che non è da scudetto; con Allegri in panchina non dico che sia favorita, ma penso che possa lottare fino all'ultimo per vincerlo - ha sottolineato l'azzurro -. Il derby giocato senza Vlahovic e Chiesa? Non è stato semplice visto che anche Milik arrivava da problemi al polpaccio, quindi ero apparentemente un po' preoccupato. In realta' mi sentivo abbastanza tranquillo perche' so che Allegri queste partite le prepara molto bene. Io sono un gran fan di Allegri, assolutamente si'. Innanzitutto, non dimentico le vittorie e i successi che ha ottenuto con la Juventus, dimenticati troppo in fretta. E, se posso trovo completamente ingiusta questa pioggia di critiche che negli ultimi due anni gli è piovuta addosso, non dico in maniera gratuita, perche' è umano anche lui e puo' sbagliare, come tutti, pero' io lo reputo uno dei piu' grandi allenatori che ci sia al mondo e sono felice che sia sulla panchina della squadra per cui tifo".

Tortu ha difeso Allegri anche in merito allo stile di gioco che ricorda per certi versi altri grandi allenatori bianconeri, capaci di portare la formazione piemontese sul tetto d'Italia e non solo: "Non si sara' visto un gran gioco, è vero, si può dire, ma, Trapattoni docet, se vuoi andare a divertirti vai al circo o al cinema. Io sono di questo parere: l'importante per me è che la squadra vinca le partite. Bene o male. Se lo fa giocando bene mi diverto, certo. Ma non penso che Allegri abbia in testa l'idea di dire 'ragazzi andiamo e vinciamo 1-0 questa partita', non credo proprio. Poi ognuno ha il suo modo di giocare, l'importante è che si vinca, non c’è scritto da nessuna parte che si debba avere un grande gioco per vincere - ha concluso il campione olimpico - Rabiot è il più importante di tutti. Come presenza fisica in mezzo al campo, per recuperare palloni e tutto il resto. E poi l'anno scorso in fase realizzativa ha fatto veramente bene. Mi auguro faccia lo stesso quest'anno, rimanere su quelle cifre sarà complicato, ha avuto un avvio più difficile, ma credo solo per una questione di forma fisica, che poi arriverà, ne sono certo, più avanti".

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