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VERSO CAGLIARI-JUVENTUS

Juve, Allegri: "Ci mancano dei gol: serve più precisione, non si può più scherzare"

Il tecnico bianconero alla vigilia del match col Cagliari: "Dobbiamo chiudere tra le prime quattro"

08 Apr 2022 - 18:08

La Juve deve chiudere tra le prime quattro. Questo è l'imperativo categorico del club bianconero, obbligo ribadito in conferenza stampa da Max Allegri alla vigilia del match contro il Cagliari: "Ci mancano dei gol - ha sottolineato il tecnico bianconero ripensando anche alla partita persa contro l'Inter e alle occasioni mancate - e questo a oggi fa la differenza con chi ci sta davanti. Dobbiamo essere più precisi sotto porta, non si può più scherzare: a Cagliari sarà complicato, ma servono i tre punti, l'obiettivo è entrare in Champions".

"Giocare a Cagliari è sempre difficile - ha proseguito Allegri - loro sono una squadra fisica e arrivano da una brutta sconfitta subita a Udine. Secondo me viene fuori una partita brutta tecnicamente. Dobbiamo essere consci di questo e sapere che per noi contano molto i tre punti. La Roma è lontana cinque punti ma mancano ancora tante partite. Non bisogna perdere di vista il nostro obiettivo, che ribadisco è quello di entrare tra le prime quattro. Oggi faremo l'ultimo allenamento e vedremo le condizioni dei giocatori acciaccati. Mancherà di certo Locatelli che starà fuori quattro settimane, più ovviamente gli squalificati. Non siamo tantissimi ma non deve essere una scusante. Oggi valuterò se giocare con un centrocampo a due o a tre”.

L'importante è lasciarsi alle spalle il ko con l'Inter, se non altro a livello mentale, eliminare le eventuali scorie emotive di una sconfitta immeritata. Poco da dire, invece, sulla prestazione contro i nerazzurri, sia dal punto di vista tattico che da quello tecnico. L'unica pecca, per Allegri, la poca precisione sotto porta: “Nel calcio c'è solo una reazione possibile: adattarsi alla partita e capire che rispetto alla gara con l'Inter sarà diversa. Molto diversa. Partite a Cagliari dove vinci facile non ne ho mai viste o giocate. Sia con il Milan che con la Juventus. La squadra si è allenata bene, sta bene, ci sono le condizioni per fare una buona partita. Purtroppo quest'anno siamo mancati (a livello di risultati, ndr) nelle tre migliori partite che abbiamo giocato, con Atalanta, Villarreal e Inter dove siamo stati poco lucidi negli ultimi metri. Quindi dobbiamo lavorare, posso capire una volta, due o tre iniziano a non essere un caso".

 Fatto sta che la sconfitta contro i nerazzurri ha cancellato le residue, seppur marginali speranze di lottare per lo scudetto: "Battendo l'Inter potevamo avere una piccola speranza, però è anche vero che dovevamo vincere tutte le partite, cosa impossibile. Ora bisogna svoltare e fare più punti possibili. Ma non ho rimpianti, nella vita non se ne devono avere. Siamo quarti e ci meritiamo di essere quarti, abbiamo avuto un'occasione importante con l’Inter e non l'abbiamo sfruttata. Il resto è tutta aria fritta"

Immancabile la questione Dybala: giusto o non giusto continuare a dare fiducia a un giocatore che non si discute tecnicamente ma è ufficialmente fuori dal progetto? "In questo mese e mezzo abbiamo tempo per lavorare ma allo stesso tempo abbiamo obiettivi da raggiungere. Tutti i giocatori che ho devono dare il contributo per raggiungere gli obiettivi comuni, indipendentemente da che uno rimanga o vada via. Bisogna rimare concentrati".

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