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Juve, al centro dell'inchiesta Prisma la "carta" di Ronaldo: la Procura pronta a convocare Mendes

Ieri intanto ascoltato per quasi quattro ore Giovanni Manna, il dirigente responsabile della seconda squadra bianconera

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L'Inchiesta Prisma procede celermente. Ieri la Procura di Torino ha sentito per quasi quattro ore Giovanni Manna, il dirigente responsabile della seconda squadra della Juve. Come racconta oggi la Gazzetta dello Sport,  Manna non figura tra i sei indagati ma, come già avvenuto per Paolo Morganti, Head of Football Operations del club bianconero, e Federico Cherubini, responsabile dell’area sportiva, è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Al dirigente juventino è stato chiesto di fare chiarezza sulle operazioni che hanno riguardato i giovani calciatori inseriti nelle 42 operazioni su cui si stanno concentrando le indagini. Da quanto è trapelato, il colloquio in Procura non ha portato nuovi elementi all’inchiesta che nei prossimi giorni, presumibilmente nella settimana entrante, vedrà la convocazione davanti agli inquirenti di altri dirigenti del club.

Certezze su quando verranno ascoltati il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e l'ex responsabile dell'area sportiva Fabio Paratici (oggi al Tottenham) non ce ne sono. Per il momento non sono state infatti calendarizzate le loro convocazioni. Ora come ora le maggiori attenzioni sono indirizzate alla questione Cristiano Ronaldo, per cercare di  fare chiarezza su quella "famosa carta che non deve esistere teoricamente" di cui si parla in un’intercettazione nelle mani dei Pm. Per gli inquirenti quelle parole farebbero riferimento a una intesa tra il calciatore portoghese e il club sulla corresponsione degli stipendi posticipati durante la pandemia oppure a un accordo siglato tra le parti la scorsa estate al momento del trasferimento di CR7 al Manchester United. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di una possibile convocazione del calciatore in Procura, più probabile invece - come ribadisce la Gazzetta dello Sport - che per fare chiarezza possa invece essere chiamato il suo procuratore, Jorge Mendes. Se e quando non è dato ancora sapere: il tutto dovrebbe comunque avvenire non prima di Natale.

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