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Moratti: "Mancio merita riconferma"

Lo storico presidente lascia definitivamente la società nerazzurra: "Avevo già venduto tre anni fa..."

06 Giu 2016 - 15:35

Il passo d'addio, quello definitivo: l'Inter va al Gruppo Suning, Thohir azionista di minoranza, Massimo Moratti esce di scena: "Avevo già venduto 3 anni fa, questo è il passaggio definitivo", ha detto lo storico presidente. Che vede di buon occhio l'ingresso dei cinesi: "Sono un gruppo molto forte, possono essere molto utili alla squadra". Quale futuro per l'Inter? "Credo Mancini si meriti la riconferma, ha lavorato tanto per costruire la squadra".

Dopo 21 anni, 16 da presidente, e 16 trofei, Moratti lascia ufficialmente l'Inter. E non vuole che la sua presenza sia di ingombro per le decisioni future della nuova dirigenza: "Credo che a questo punto i nuovi proprietari siano costretti ad avere delle loro idee, altrimenti ce ne sarebbero troppe sul tavolo". Però Moratti ha un'idea precisa su Mancini: "Quando ci sono questi passaggi di proprietà il più sicuro del posto di lavoro è l'allenatore, perché chi arriva non si prende subito la responsabilità di cambiare. Maninci merita di restare perché ha lavorato tanto, ha fatto fatica per costruire qualcosa di importante per la squadra: vediamo cosa succederà nella prossima stagione".

Con l'arrivo della nuova dirigenza si possono già sognare nuovi colpi, come Touré? "Non so, ma di sicuro hanno detto che rafforzeranno l'Inter e lo faranno", spiega Moratti. "Il Fair Play Finanziario potrebbe essere superato dal cambio di maggioranza, probabilmente si potranno discutere nuovi termini con l'Uefa".

Non ha più le quote, ma non avrà nemmeno una carica. Moratti ha smentito l'ipotesi di una sua possibile carica all'interno della nuova Inter: "Sarò amico del Suning ma non farò il consigliere. Non c'è bisogno di una carica. Ho letto anche dell'ipotesi di fare il consulente, ruolo - spiega -  che non so neanche cosa significhi". È un addio definitivo?, gli chiedono i cronisti: "Definitivo è quando col cuore si lascia qualcosa. Altrimenti non c'è nulla di definitivo".

"Mi aspetto come tutti i tifosi - ha continuato Moratti - che ci sia un rilancio che sarà fatto secondo i loro modi ed i loro tempi. Ma credo che un rilancio lo abbiano già in mente". Da parte del presidente del triplete belle parole nei confronti di Thohir: "Ha preso in mano una cosa molto difficile. Quando ha avuto le difficoltà crescere ha avuto la prontezza di passare il timone ad un gruppo come si deve e credo che abbia fatto bene. Mi piace rimanere amico sia di Thohir che della nuova proprietà ma non credo che sarò consulente perché non so cosa vuol dire e non credo che ne abbiano bisogno". Moratti chiarisce anche che "il mio 30% è passato a Thohir e da questi alla nuova proprietà. Ho parlato con il nuovo chairman ed il figlio. Una persona molto sveglia. Un ragazzo sveglio e simpatico. Rimane con lui un legame di amicizia e di fiducia ma nessun incarico. Al massimo potremo dare dei consigli. Credo i tifosi possano sognare un bel mercato, perché la volontà di farlo c'è".