L'INDISCREZIONE

Dal Milan all'Inter: InvestCorp cambia maglia e ci riprova

Repubblica rilancia l'interesse del fondo del Barhain: nel mirino il club di Suning

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© Getty Images

Ci eravamo lasciati con parole ridotte quasi allo zero, ma anche con una sorta di promessa: "Ne riparleremo nel caso in cui decidessimo di provare a investire in Italia". Il soggetto in questione è Al Ardhi, numero uno di InvestCorp, il fondo arabo che appena due mesi fa ha tentato, senza successo, la scalata al Milan, finito poi nelle mani di RedBird e Gerry Cardinale. Allora come oggi l'orizzonte è quello della Serie A e la meta, manco a dirlo, resta Milano, centro di gravità di un'economia che, per quanto zoppa, sa restare vivace. A cambiare radicalmente è semmai il colore della maglia: dal rossonero al nerazzurro, come se si trattasse niente più che dell'altra metà della mela. Dal Milan all'Inter, scrive La Repubblica, sempre alla ricerca di uno sbocco all'ombra della Madonnina.

Ma partiamo dai dati di fatto. Suning in questi mesi ha sempre o quasi negato di voler passare la mano. Dalla Cina, nel frattempo, sono però spesso rimbalzate voci che andavano e vanno in un'altra direzione. Da una parte per via di qualche problema finanziario del colosso degli Zhang, dall'altra per le restrizioni che il governo cinese sta imponendo ai suoi imprenditori, invitati, mettiamola così, a investire in Patria e, possibilmente, in settori più strategici e importanti del pallone. 

La notizia rilanciata da Repubblica, insomma, da questo punto di vista non sorprende anche perché, oltre a InvestCorp, sul piatto ci sarebbe anche la holding statunitense Ares Capital, già accostata al fondo del Barhain come possibile investitore di supporto all'acquisto fallito del Milan. La fonte è tra l'altro made in Usa, scovata tra l'alta finanza americana e comparsa in coincidenza con un viaggio del Ceo nerazzurro Alessandro Antonello e di una nutrita, e importante, delegazione interista, lo scorso maggio, in occasione del Gala della Serie A ospitato al Metropolitan Museum. Che tra una pacca sulle spalle e una visita a Little Italy possa essere saltata fuori una chiacchiera sul futuro del club nerazzurro può serenamente essere. Come può essere, anzi, da quel che sappiamo è, reale l'interesse di InvestCorp per il calcio milanese e tutto il suo contorno (a partire dallo stadio e dall'eventuale cittadella del lusso, ndr).

Se nei prossimi giorni dai sondaggi si passasse ai fatti - il fondo arabo ha già dimostrato di essere estremamente concreto - non ci stupiremmo affatto. Che poi l'affare possa andare realmente in porto è tutto da vedere. A dirlo sarà il tempo, ma il sogno milanese di InvestCorp non si è fermato al Milan. Ricordate la promessa? "Ne riparleremo nel caso in cui decidessimo di provare a investire in Italia". Ecco, forse quel giorno è arrivato. 

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