L'INTERVISTA

Inter, tra Suning e Oaktree rispunta Investcorp: "Brand globali offrono opportunità"

Intervista di Milano Finanza al manager Nicola Ferraris che sul club nerazzurro è sibillino: "No comment" 

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Inter, tra Suning e Oaktree rispunta Investcorp: "Brand globali offrono opportunità" - foto 1
© inter.it

A meno di un anno dalla "scadenza" del finanziamento fatto dal fondo statunitense Oaktree a Suning e proprio nei giorni in cui l'Inter ha deciso di spingere per il nuovo stadio in zona Rozzano, in un'intervista concessa a Milano Finanza da Nicola Ferraris, partner e managing director di Investcorp European Private Equity, si torna a parlare del presunto interesse del fondo del Barhein per il club nerazzurro. Un "no comment" ma con successive e puntuali precisazioni che inevitabilmente non chiude la porta a possibili futuri sviluppi: "L’investimento su un singolo club è complesso - ha dichiarato Ferraris - perché la performance finanziaria è strettamente legata alla performance sportiva. Una qualificazione ottenuta o mancata alla Champions League comporta diversi milioni di euro di entrate in più o in meno; questo dipende sì da come si è strutturata la squadra e da come si gestisce l’azienda, ma anche da una discreta dose di fortuna".  

Il manager non ha dunque chiuso all’ipotesi che il fondo del Bahrein, nato nel 1982 e che oggi ha circa 50 miliardi di dollari di asset in gestione e una rete che dal Bahrein si è estesa in tutto il mondo (con sedi operative a New York, Los Angeles, Londra, Abu Dhabi, Riad, Doha, Mumbai, Singapore, Tokyo, Pechino), possa investire nel calcio: "Lo sport è un business in cui ci sono altri fattori non pienamente controllabili" ha proseguito. "Ciò detto, club storici con un brand globale e, soprattutto, in un mercato globale in crescita creano potenzialmente maggiori opportunità. Fermo restando l’alto rischio che comporta rispetto ad altri investimenti. Che lavoro si potrebbe portare avanti su un club? È un lavoro a 360 gradi che parte dalla composizione della squadra, al portafoglio calciatori e al calciomercato e arriva fino alla brand sponsorship, alla creazione di un marchio globale, alla possibilità di monetizzare la fanbase in Asia, Middle East, Sud America".

 

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