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Inter, il Cavalier Marotta: "Inzaghi resta l'anno prossimo? Penso di sì"

L'ad nerazzurro insignito oggi dell'onorificenza: "Coronamento di 40 anni di carriera"

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Inter, il Cavalier Marotta: "Inzaghi resta l'anno prossimo? Penso di sì" - foto 1
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Il giorno dopo l'andata della semifinale di Champions, oltre al 2-0 contro il Milan per l'ad dell'Inter Beppe Marotta c'è un altro motivo per gioire. Oggi, presso la sala Verdi del Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi" di Milano, al manager nerazzurro è stato conferito per iniziativa del Presidente della Repubblica il diploma dell'onorificenza di Cavaliere, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine Al Merito della Repubblica Italiana: "Questo riconoscimento mi è molto gradito - ha commentato Marotta - e rappresenta il coronamento dei miei oltre 40 anni di carriera. Sono molto orgoglioso di riceverlo e colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine e hanno lavorato con me in tutti questi anni".

Onorificenza per una carriera che oggi lo ha portato a vivere un'altra semifinale di Champions. Il primo round ha sorriso all'Inter: "Inzaghi l’aveva preparata molto bene quindi questo exploit di ieri è merito suo" ha detto Marotta intervenendo poi a 'Il Foglio Sportivo a San Siro', evento organizzato dal quotidiano milanese al Meazza . Oggi ci si sente contenti, ma non euforici perché abbiamo vinto l'andata e non conquistato ancora la qualificazione. La prestazione è stata positiva, di buon auspicio per il ritorno che dobbiamo affrontare con il rispetto per l'avversario. Mi è capitato che il risultato venisse ribaltato in passato, alla Juve per esempio. Credo che l'approccio ieri sera sia stato determinante, siamo andati avanti 2-0 e questo ha destabilizzato il Milan che è una squadra forte". Partita che forse lascia come rammarico il fatto di non averla portata sul 3-0, chiudendo il discorso qualificazione: "Secondo me è importante la prestazione che ha generato il risultato. Siamo stati bravi a controllare nella seconda fase le insidie del Milan, è confortante in vista del ritorno. Il Milan avrà una carica più forte". Una prestazione che porta, come detto dallo stesso Marotta, la firma di Inzaghi, tecnico che coi risultati sta allontanando le critiche e guadagnandosi la riconferma per guidare l'Inter anche l'anno prossimo: "Io penso di sì, le valutazioni non le si fanno su un episodio o su una gara, ma sul modo di lavorare e sulla professionalità. C'è un piccolo neo, ma non solo per l'Inter, di non essere stati protagonisti in campionato, dove il Napoli ha fatto una cavalcata straordinaria. Noi siamo stati solo spettatori, per il resto la stagione è positiva".  Per qualcuno l'Inter di ieri sera è stata addirittura devastante: "Devastante è un aggettivo molto forte. Mi aspettavo un’Inter determinata perché sapevo che Inzaghi l’aveva preparata nel modo giusto, è un momento in cui la squadra sta bene per cui ero certo di questa prestazione". Grandi protagonisti giocatori arrivati in nerazzurro a parametro zero, intuizioni importanti di Marotta, Ausilio e Baccin: "Questa è una linea e una caratteristica del nostro modello di riferimento. Direi che artefici di queste strategie sono i protagonisti della parte sportiva, Ausilio, Baccin che hanno colto ottime opportunità perché questi parametri zero sono grandi professionisti dalle qualità tecniche di tutto rispetto". Uno di questi è Onana, finito sul taccuino del Chelsea, pronto a sborsare 40 milioni per portarlo a Londra, nel caso una notevole plusvalenza per il club: "Non abbiamo avuto offerte e Onana vuole restare qua. Non lo vogliamo mettere sul mercato". E il prossimo colpo a zero? "È un’attività che sta facendo Ausilio e la sta facendo molto bene".

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