VERSO LAZIO-INTER

Inter, l'affaticamento di Correa cambia i piani di Inzaghi con la Lazio

Dzeko la certezza: Inzaghi valute nuove opzioni in attesa di notizie dal ritiro dell'Argentina

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Correa resta con l'Argentina. Correa rassicura l'Inter. Un dato di fatto, il primo, e una indiscrezione, la seconda. Aggiungiamo poi che l'attaccante nerazzurro non si è sottoposto, al momento, ad alcun esame diagnostico. Circostanza che fa propendere per un semplice affaticamento muscolare, teoricamente nulla di grave. Un po' come avvenuto con Lautaro Martinez, tenuto precauzionalmente a riposo contro il Paraguay, poi regolarmente in campo e in gol contro l'Uruguay e ora annunciato nuovamente titolare contro il Perù nella notte italiana tra giovedì e venerdì. Detto questo per Correa occorre aspettare che Lionel Scaloni, ct dell'Albiceleste, si pronunci. Lo staff medico interista è in contatto con i colleghi argentini, ma anche se si trattasse di un affaticamento la presenza di Correa contro la sua ex Lazio sabato all'Olimpico (considerando il viaggio intercontinentale e gli impegni successivi di Champions e campionato) sarebbe in forte dubbio.

Contro i biancocelesti, dunque, per Simone Inzaghi un attacco ridotto ai minimi termini, con Lautaro in arrivo a Roma - lo ricordiamo - solo venerdì sera. Oltre al Toro, disponibili solo Dzeko e Satriano: con lo Sheriff all'orizzonte (e la Juve la settimana successiva), possibile dunque un cambio di modulo, ricorrendo a un 3-5-1-1 con l'utilizzo di Calhanoglu al fianco del bosniaco (più di Sensi che è sulla via del recupero). Da non escludere però l'avanzamento di Perisic come attaccante. Scelte necessarie, nel caso, per permettere a Lautaro di non forzare. In questo modo Inzaghi potrebbe infatti tenersi l'argentino come soluzione a partita in corso.

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