VERSO INTER-JUVENTUS

Inter, Inzaghi: "Un piacere che Allegri ci ritenga i più forti. Mai più la palla fuori con uomo a terra"

Il tecnico nerazzurro: "Dopo la Lazio abbiamo deciso che ci fermeremo solo se l'arbitro fischia"

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Guai a usare il termine decisivo. Lo ha già escluso Max Allegri, lo ha fatto anche Simone Inzaghi ammettendo però che Inter-Juve è "una partita che vale più dei tre punti in palio" e che per chi dovesse perdere sarà difficile rialzarsi. C'è dunque la piena e assoluta consapevolezza di quanto ci sia in gioco domani sera a San Siro, anche per onorare quello scudetto che campeggia sulle maglie nerazzurre: "Mi fa piacere che Allegri ci ritenga ancora la squadra più forte - ha dichiarato il tecnico interista in conferenza stampa riferendosi alle parole del collega bianconero - ma io potrei benissimo dire la stessa cosa per loro, per il Milan, per il Napoli o per altre squadre". Insomma, schermaglie verbali in punta di fioretto. Una sciabolata netta, invece, la decisione presa dallo spogliatoio nerazzurro dopo i fatti dell'Olimpico di settimana scorsa: "Dopo quanto avventuto con la Lazio abbiamo deciso che non butteremo più fuori la palla con un uomo a terra ma ci atterremo solo alle decisioni dell'arbitro".

LA CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI

Buongiorno mister. Domani il miglior attacco contro una difesa da più partite imbattuta: che match si aspetta?
"Il campionato è appena iniziato, sicuramente sarà una gara importantissima con due squadre forti e competitive, noi giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e la squadra sa cosa rappresenta questa sfida. Dovremo fare del nostro meglio, questo è poco ma sicuro".

Allegri ha detto che ritiene l'Inter la squadra ancora più forte e la favorita per lo scudetto. Cosa ne pensa?
"La sua considerazione fa piacere, ma potrei dire io la stessa cosa del Napoli del Milan della Juventus... Sarà un campionato avvincente e noi vogliamo essere protagonisti".

La stagione passata questa partita fu definita e percepita come quella della svolta. Può esserlo anche stavolta? E quanto conta il successo contro lo Sheriff?
"Penso di sì. Dopo Roma abbiamo parlato tanto con la squadra. Eravamo amareggiati per la sconfitta e l'episodio del 2-1. Da lì abbiamo deciso che già dalla gara di martedì d'ora in avanti si giocherà anche con l'avversario in terra e solo l'arbitro potrà fermare il gioco. Avevamo bisogno di un riscatto e martedì abbiamo reso semplice una gara che era tutt'altro che facile contro una squadra organizzata, dalla grande ripartenza. Due giorni e mezzo dopo siamo stati bravi a reagire. Domani abbiamo un'altra grande possibilità".

Cosa ne pensa delle parole di Dzeko che ha dichiarato che sarà molto difficile riprendersi per chi domani dovesse perdere?
"Sono d'accordo, anche perché la Juventus è una rivale storica e sappiamo il valore della partita. Diciamo che è uno scontro che vale più dei tre punti in gioco. Dovremo essere bravi a farla nostra cercando di esprimere il nostro calcio e cercare di essere sempre equilibrati. La Juventus ha recuperato tutti e viene da buonissimi risultati. Dovremo fare attenzione".

C'è qualcosa che la lascia particolarmente sereno per domani?
"Come la squadra sta in campo, ecco cosa mi lascia sereno. Abbiamo perso sabato e col Real Madrid ma in entrambe le gare avevamo giocato molto bene. Meritavamo un risultato diverso. Abbiamo pareggiato in 10 a Genova con la Samp sbagliando un paio di occasioni molto favorevoli. Il cammino è buono, la sconfitta di sabato ha rallentato la nostra classifica ma la squadra è consapevole, è normale che bisogna migliorare ed essere squadra in ogni momento della partita".

Dopo la vittoria con lo Sheriff qual è stata l'analisi che avete fatto nello spogliatoio?
"Ho detto prima che per quel che riguarda la Champions abbiamo reso semplice una partita che non lo era contro la capolista del girone che aveva battuto Real e Shakhtar. E' stata un'ottima gara, sapevamo che per noi era una finale, la squadra ha perso l'equilibrio in certi momenti per generosità. Attaccavamo con tanti uomini, è una cosa su cui abbiamo lavorato perché domani sappiamo chi affrontiamo".

Cosa cambia nell'affrontare una Juve senza Ronaldo?
"Cristiano è un grandissimo giocatore ma la Juve ne ha tanti altri che possono farti male. Rientreranno Dybala e Morata, ma penso anche a tanti altri a disposizione di Allegri. Noi dobbiamo essere focalizzati su di noi, consapevoli delle nostre certezze e che ci vorrà corsa e determinazione perché sappiamo cosa rappresenta Inter-Juve".

Ritiene che la sua squadra debba fare un salto di qualità negli scontri diretti?
"Gli scontri diretti sono importantissimi indipendentemente dai punti, contano per la spinta che ti possono dare, domani giocare con la Juventus sarà una spinta in più con un risultato positivo".

Vidal titolare dopo la bella prestazione contro lo Sheriff?
"Ha fatto un'ottima partita con i suoi compagni, ha fatto quello che mi aspettavo. Sto cercando di recuperare tutti i giocatori, ho una buona rosa a disposizione, l'unico disponibile ad oggi è Correa che però cercheremo di portare ad Empoli"

Lei ha detto che dopo il fatto dell'Olimpico non butterete più la palla fuori. Ma non si aspetta un po' più di chiarezza anche dai vertici arbitrali?
"Credo che indipendentemente dalla chiarezza noi abbiamo preso una decisione al nostro interno, da oggi in poi sarà discrezione dell'arbitro fermare la gara".

Cosa pensa delle dichiarazioni di Bonucci riguardo allo scudetto dell'Inter?
"Non ho sentito e letto nulla in queste ultime 24 ore, mi sono concentrato nel vedere le gare della Juventus, gare importanti dove hanno recuperato certezze e uomini".

Nell'Inter di oggi Perisic è sicuramente un valore aggiunto. Quanto è importante per lei?
"Penso che sia una grandissima risorsa, completo e duttile, gli ho chiesto un sacrificio a Roma dove ha fatto del suo meglio, è un giocatore che mi tengo stretto visto che ha vinto tanto ed ha esperienza internazionale".

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