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Inter, al via il trittico sudamericano: tra Lazio e Sheriff il piano rientri di Inzaghi

Per Lautaro, Correa, Vecino, Vidal e Sanchez gli impegni con le nazionali si chiuderanno solo venerdì 15 ottobre

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Sabato 16 ottobre, una data da circoletto rosso per Simone Inzaghi. Il ritorno all'Olimpico da avversario della "sua" Lazio. Per il tecnico dell'Inter un pomeriggio sicuramente particolare: l'emozione ci sarà, è certo, ma svanirà al fischio d'inizio. Avversario a caccia dei tre punti per continuare un cammino più che positivo (cinque punti in più rispetto all'Inter di Conte di un anno fa) al cospetto del ritmo record del Napoli e di quello altrettanto forsennato del Milan. Ma da qui al 16 le preoccupazioni sono tutte rivolte ai 15 nazionali in giro per il mondo: fatti gli scongiuri del caso, il focus è in particolare sui cinque sudamericani che chiuderanno il ciclo di incontri solo nella notte di venerdì 15 ottobre, a 36 ore o poco più dall'impegno dell'Olimpico. Un trittico di impegni che per Lautaro, Correa, Vidal, Sanchez e Vecino inizia questa notte. Troppo presto per fare calcoli su possibili richieste di rientri anticipati (eventuali squalifiche, qualificazioni già blindate etc. etc.) ma come noto l'Inter sta pensando a un volo charter collettivo per riaverli direttamente a Roma alla vigilia della sfida con la Lazio.

Come detto il trittico sudamericano si apre questa notte con l'Uruguay di Vecino impegnato a Montevideo con la Colombia. L'Argentina di Lautaro e Correa (problema muscolare ancora da valutare per il Toro, giocherà l'ex Lazio) sarà di scena ad Asuncion contro il Paraguay, mentre il Cile di Vidal (squalificato) e Sanchez affronta il Perù fuori casa. Dopo questa prima tornata ci saranno altri due impegni, l'ultimo dei quali nella notte italiana di venerdì 15 ottobre.

I primi a chiudere i conti saranno gli argentini (albiceleste in campo contro il Perù) intorno alle 3.30. Vidal e Sanchez (il Cile giocherà contro il Venezuela) "slitteranno" di trenta minuti, l'ultimo a liberarsi sarà Vecino, visto che il triplice fischio del match tra Uruguay e Brasile arriverà solo alle 4.30. I tempi sono stretti, l'organizzazione non semplice (le "diplomazie" sono già all'opera) ma l'Inter ci proverà.

Preoccupa chiaramente la situazione in attacco dove potrebbero esserci a disposizione i soli Dzeko e Satriano, con la necessità a quel punto di avanzare nel ruolo di punta Perisic. Verrà fatto tutto il possibile per riavere in tempo i cinque, senza scordare tuttavia che tre giorni dopo (il 19 ottobre) ci sarà la sfida già decisiva in Champions contro lo Sheriff.

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