Gianni Infantino è stato rieletto a Parigi presidente della Fifa. Resterà in carica fino al 2023. Infantino era l'unico candidato a succedere a se stesso e quindi i 211 membri del Congresso non hanno proceduto a una votazione ma è stata sufficiente un'acclamazione. Il dirigente italo-svizzero è diventato presidente nel febbraio 2016 in seguito allo scandalo che ha investito il dimissionario Joseph Blatter.
"Nessuno più parla di crisi. La Fifa si è trasformata da un'organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, un'entità che favorisce lo sviluppo del calcio - ha detto Infantino nel suo discorso ai 211 membri del Congresso - Ora la Fifa è sinonimo di credibilità, fiducia, integrità, uguaglianza, diritti umani", ha aggiunto, raccogliendo molti applausi quando ha dichiarato che sotto la sua guida le riserve economiche sono cresciute da uno a 2.75 miliardi di dollari. "E non le stiamo spendendo in qualche affare losco", né è possibile fare "pagamenti in nero o qualcosa di immorale con questi flussi di denaro", ha sottolineato, concludendo che "nella Fifa non c'è più spazio per la corruzione, mai più".
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