VERSO MILAN-INTER

Inter, Inzaghi: "Fondamentale fare risultato: ho visto gli occhi giusti nei miei"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia del derby col Milan: "Partita a sè, sarà molto intensa"

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Il primo derby di Milano, dopo i tanti vissuti a Roma. Per Simone Inzaghi una vigilia sicuramente particolare: il valore della stracittadina, la necessità/obbligo di vincere, il bisogno di vivere la sosta che verrà concentrandosi solo sugli impegni a venire (Napoli e Shakhtar). L'Inter arriva alla sfida col Milan in buone condizioni psicofisiche: "Ho visto facce e occhi giusti nello spogliatoi - ha sentenziato Inzaghi in conferenza stampa - e questo mi rassicura. Di certo per noi è fondamentale fare risultato, per la classifica e per la nostra convinzione. Stiamo crescendo e vogliamo continuare su questa strada". Nessuna apertura sulla formazione - restano i dubbi Perisic/Dimarco e Calhanoglu/Vidal - mentre soddisfazione dichiarata per il rinnovo di Barella: "C'è un progetto e l'Inter va avanti, con ambizione: ho la fortuna di lavorare con dirigenti e proprietà seri e competenti".

LA CONFERENZA DI SIMONE INZAGHI
Con il derby si chiude il terzo ciclo di gare ravvicinate: che gara si aspetta domani contro il Milan?
"Sarà una partita intensa, sappiamo l'importanza che ha per i tifosi e la società, vogliamo chiudere al meglio queste sette partite".

Lei ne ha vissuti tanti di derby, da giocatore e da allenatore. Come si preparano queste partite?
"Sono partite a sé in un campionato, due gare che si preparano da sole, poi dipende se capita dopo una partita di Champions, come questa volta, e allora hai meno tempo per pensarci. Ma ho visto le facce giuste e la convinzione che serve. Stiamo facendo ottime cose, i numeri lo raccontano. Bisogna fare i complimenti a Napoli e Milan, domani vincere aumenterebbe però le nostre convinzioni".

Come si fa la corsa non su una ma su due squadre? Quanto sono importanti gli scontri diretti?
"Negli scontri diretti abbiamo fatto bene, con la Juventus sappiamo com'è andata, con la Lazio abbiamo fatto 75 minuti ottimi, manca la vittoria e domani avremo l'occasione di farlo. Di certo dobbiamo fare risultato. E' fondamentale".

C'è in lei la sensazione che ci sia stata una svolta mentale come l'anno scorso dopo quanto successo con la Lazio?
"Non ci siamo mai snaturati finora, giocando un ottimo calcio, con tante occasioni e tanti gol. Abbiamo lavorato in difesa più di squadra, tutto il blocco però è sempre stato compatto, direi che a partire dalla uve è evidente che abbiamo concesso molto poco".

Quella di domani può essere la partita di Calhanoglu?
"Mancano ancora due allenamenti, oggi e la rifinitura di domani. A metà campo ho ottime risposte, Calha con l'Udinese ha fatto un'ottima partita, Vidal è stato fondamentale in Champions, con l'Empoli Gagliardini ha fatto bene, Vecino mi mette sempre in difficoltà e Sensi sta tornando e meriterebbe più spazio. Ho una grande squadra, c'è grossa competizione e mi va bene così"

Dovrete essere più aggressivi del Milan che può permettersi una partita più attendista?
"In queste partite la classifica si azzera, bisognerà fare bene entrambe le fasi, il Milan sta facendo con il Napoli un campionato mai visto negli ultimi 40 anni e vanno fatti loro i complimenti".

Si affrontano il miglior attacco della A contro la seconda miglior difesa. Conterà questo?
"Loro concedono pochissimo, hanno un ottimo allenatore che conosco bene e dovremo prestare massima attenzione. Noi sappiamo di essere in un ottimo momento e possiamo fare una grande partita".

Ieri ha rinnovato Barella: è un segnale importante per tutti, anche per lei? E quanto aspetta quello di Brozovic?
"Fa piacere, ho la fortuna di lavorare con dirigenti che ci sono sempre e fanno sentire il loro pieno sostegno. In estate andavano fatte delle cessioni importanti, ma abbiamo anche fatto acquisti altrettanto importanti. C'è un progetto e l'Inter va avanti, con ambizione. Abbiamo altri giocatori che discuteranno della propria situazione, ma io sono tranquillo e mi concentro sul campo".

Nonostante il ds Ausilio abbia escluso partenze a gennaio, dall'Inghilterra continuano ad arrivare rumors circa le mire del Tottenham di Conte. Le dà fastidio?
"Non penso ora al mercato, conta la gara di domani e vogliamo fare un grande derby per dare soddisfazione ai tifosi. Poi ci saranno altre nove partite importantissime da qui a Natale".

La Lazio ha vinto uno scudetto da -9: le lascia una porta aperta anche in caso di sconfitta o un ko sarebbe difficile da assorbire?
"Siamo solo alla dodicesima giornata, abbiamo un ritardo di sette punti, sappiamo che mancano ancora tante partite e che ci sono tanti punti a disposizione. Domani conta sia per la classifica, sia per le convinzioni che stanno aumentando di giorno in giorno".

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