PRESIDENTE OTTIMISTA

Gravina: "Spero nel ritorno dei tifosi allo stadio da gennaio"

Il numero uno della Figc manda: "Il campionato va bene, ma l'assenza del pubblico si sente"

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Gabriele Gravina spera che il nuovo anno possa portare una buona notizia per la Serie A. "Il campionato sta andando abbastanza bene, ma è privo di un elemento fondamentale, il pubblico, e questo si vede e si sente. Quando potrà ritornare ancora non lo so, ma io mi auguro che da gennaio il calcio possa cominciare a ritrovare i suoi tifosi. Un passo che accoglieremo con gratitudine e come segno di serenità dopo momenti tanto difficili", ha detto il presidente della Figc.

Gravina ha anche parlato della sua ricandidatura al poltrona federale. "Oggi mi sento già designato alla carica di presidente federale gia' da tre leghe, penso che questo sia un record. C'è una spinta di grande energia per la mia rielezione, che mi gratifica, mi sprona a puntare ancora ad un ruolo difficile e mi dà entusiasmo per dare risposte concrete. C'è molto lavoro da fare, sto lavorando su una piattaforma programmatica", ha ribadito a Radio1 Rai.

Vedi anche Figc, Gravina rassicura: "Nessun rischio di stop ai campionati" Calcio Figc, Gravina rassicura: "Nessun rischio di stop ai campionati" "C'è molto da fare nel calcio, e uno dei temi principali della mia piattaforma sarà la sostenibilità. La mia prima mossa se sarò rieletto il 22 febbraio sarà l'annuncio della riforma dei campionati. Poi convocherò una assemblea straordinaria per modificare il nostro statuto e avere la partecipazione di tutte le componenti del nostro mondo", ha aggiunto.

Sulla Nazionale: "Roberto Mancini sta raccontando una nuova storia, che sta appassionando. Dobbiamo essere grati a lui e a tutti coloro che stanno dando un contributo ma, al di la' del risultato sportivo, e' bello vedere l'entusiasmo che genera la nazionale. Per il rinnovo del contratto non c'e' una deadline. Abbiamo due anni di tempo e sono convinto che presto troveremo le condizioni per il prolungamento". 

Su Paolo Rossi: "Per quel che riguarda le nostre competenze, stiamo già lavorando per dedicare a Paolo Rossi tutta una serie di attivita' e di idee per ricordare quello che ha rappresentato per il calcio e lo sport italiano. Dedicargli il titolo di capocannoniere? Dipende dalla Lega di Serie A, sarebbe un gesto sicuramente nobile. Intitolargli lo stadio Olimpico lo vedo giù più complesso, lo stadio appartiene a Sport e Salute che e' partecipata al 100% del ministero dell'Economia".

Sull'Europeo. "Per ora e' previsto itinerante. Tutti si stanno organizzando, abbiamo contatti continui con la Uefa. Stiamo lavorando, Roma si sta preparando. Per il momento non ci sono ipotesi di cambiamento".

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