Giovane arbitro aggredito ad Arezzo, l'AIA: "Denunceremo il genitore"

"Di sicuro noi perseguiremo in sede penale e civile" il genitore che ha aggredito un giovane arbitro in occasione di un torneo giovanile ad Arezzo. Lo ha detto a LaPresse il presidente dell'Aia Antonio Zappi commentando l'ennesimo episodio di violenza contro giovani arbitri. "Tuteleremo l'immagine del ragazzo e dell'Aia. Faremo tutto quello che serve in termini di azioni legali nei confronti di questo signore che è stato già identificato e segnalato alle forze dell'ordine", ha aggiunto.

"E' un fatto gravissimo, di una violenza inaudita, inaspettata in un torneo giovanile. Una cosa assolutamente incresciosa, posta in essere da un genitore che ha picchiato un ragazzo poco più che coetaneo del figlio", ha detto ancora Zappi che ha "sentito il ragazzo, era ovviamente molto sconfortato ma vuole tornare in campo il prima possibile perché questi ragazzi vivono di passione. E' ovviamente molto provato e molto scosso, come sempre a prevalere è la passione ma non possiamo più pensare di lasciarli soli e non tutelarli come meritano e come merita tutto il calcio che deve cacciare fuori questo tipo di azioni".