Brutale aggressione nell'aretino, il fischietto 20enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni
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Un arbitro di 20 anni è stato aggredito da un genitore al termine della finale di un torneo di calcio giovanile per under 12, il Memorial "Mirko Poggini" disputato domenica 8 giugno allo stadio "Città di Arezzo". Secondo quanto riferito da ANSA l'uomo, padre di un calciatore della Vis Pesaro, si è introdotto nello spogliatoio arbitrale durante la premiazione e ha colpito il direttore di gara provocandogli lesioni che hanno richiesto il trasporto al pronto soccorso dell'ospedale. Il responsabile è stato identificato grazie all'intervento dei dirigenti dell'Arezzo e alle immagini di videosorveglianza. Fermato poco dopo dalle forze dell'ordine, dovrà ora rispondere dell'aggressione. L'arbitro ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni per la frattura di alcune costole.
"Sono allibito - ha dichiarato Paolo Bertini, direttore del settore giovanile dell'Arezzo - non è ammissibile che una giornata di festa per bambini di 12 anni si trasformi in un episodio di violenza così grave". Solidarietà all'arbitro da parte del presidente Guglielmo Manzo e del direttore sportivo Nello Cutolo. Determinante, sottolinea la società, la collaborazione del dirigente accompagnatore della Vis Pesaro.
Dura anche la reazione della sezione Aia di Arezzo che, pur non potendo commentare nel dettaglio vista l'inchiesta dei carabinieri in corso, ha espresso piena solidarietà al giovane arbitro aggredito. Secondo quanto viene fatto sapere, l'Aia apre una sua inchiesta interna sulla vicenda.