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Francia, arbitri: "basta violenze, punizioni esemplari"

Arbitri sul piede di guerra in Francia. Con il moltiplicarsi di episodi

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Arbitri sul piede di guerra in Francia. Con il moltiplicarsi di episodi violenti in campo con protagonisti giocatori e pubblico, le associazioni dei direttori di gara Safe (arbitri elite) e Unaf (arbitri dilettanti) hanno diffuso un comunicato congiunto per denunciare una situazione sempre piu' difficile, facendo appello anche al ministro dello Sport, Amelie Oudea Castera, per chiedere "punizioni esemplari" per i responsabili, in attesa delle decisioni della commissione disciplinare. In particolare, riferiscono i media francesi, a indurre la classe arbitrale ad agire sono stati due episodi, pur non citati direttamente. Nella partita di Ligue tra Psg e Brest, sabato scorso, il difensore dei parigini Kimpembe ha commesso un brutto fallo su un avversario e quando l'arbitro lo ha avvicinato per sanzionarlo questi con un gesto irritato gli ha allontanato il braccio urlando: "Non toccarmi, Perche' mi stai toccando? Non farlo!". Peraltro Kimpembe in quel contrasto di gioco si e' procurato una lesione ad un ginocchio che lo terra' fuori dai campi per qualche settimana. In Ligue 2, invece, e' successo di tutto nella partita Metz-Guingamp di lunedi' scorso: tre espulsioni, cinque ammonizioni, due rigori, mezz'ora di sospensione decisi dall'arbitro per motivi di sicurezza per un'invasione di campo. "Questi gesti e atti di violenza danno una pessima immagine del calcio - scrivono le associazioni arbitrali - e causano sempre maggiori difficolta' nell'adempimento della missione degli arbitri, anche nelle serie minori e dilettantistiche. Servono interventi e sanzioni esemplari".

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