La Roma passeggia a Firenze e consolida il quarto posto in classifica. Per la Fiorentina è notte fonda: Vincenzo Montella è a forte rischio esonero. "Questo momento è durissimo - ha detto il direttore sportivo viola Daniele Pradè in zona mista -. Ci scusiamo con i nostri tifosi. Ora dobbiamo analizzare, riflettere. Domani mattina ci incontreremo, sentiremo il presidente. Con Montella non ho ancora parlato, ho parlato con Commisso e mi ha detto che voleva un attimo riflettere: lui è una persona molto coerente, non ha mai mandato via un suo dipendente, ma capisce che siamo in un momento di difficoltà, con calciatori che non sono abituati a stare in queste situazioni". I nomi che circolano per prendere il posto di Montella sono quelli di Beppe Iachini (in pole), Gigi Di Biagio e sullo sfondo di Cesare Prandelli, anche se Commisso sogna Spalletti.
Sull'eventuale sostituto di Montella "è inutile adesso fare nomi - ha detto il ds -. Stanotte non dormiremo, dobbiamo prendere la decisione migliore per Firenze. Ai tifosi avevo chiesto pazienza, però la pazienza ha un limite. Quello che dico a loro è che noi siamo qui per fare bene e costruire una Fiorentina competitiva: la sosta ci viene in aiuto, siamo dispiaciuti ma vogliamo riportare la Fiorentina dove merita. Sarà una nottata lunga, dobbiamo prendere la decisione più giusta e al momento è difficile immaginare quale sarà. Il presidente è molto deluso, lui non ha mai mandato via un suo dipendente quindi sarebbe una decisione molto dolorosa.
"La partita di stasera è particolare - continua Pradé - abbiamo giocato contro una squadra fortissima e fino al 3-1 eravamo in partita, ma non vogliamo pensare solo a questa partita. È vero che abbiamo avuto tante assenze importanti, ma pensiamo che la rosa sia di valore e la classifica non lo rispecchia. È prematuro fare nomi adesso, dobbiamo pensarci molto bene. Il mio stato d'animo è devastato, nessuno pensava di essere in questa situazione alla sosta, eravamo convinti di essere molto competitivi".
"Il mercato? Certamente cercheremo di fare il meglio, sapendo che quello di gennaio è sempre un mercato particolare. Kalinic e Florenzi? Non ne abbiamo mai parlato, Adesso siamo concentrati su altro, dobbiamo riflettere a lungo. Volevamo essere sereni, mancano almeno 7/8 punti, abbiamo tante squadre davanti che non reputiamo superiori a noi. Abbiamo lottato alla pari con Inter e Juve, la squadra è una buona squadra, vorremmo essere tra le prime sei/otto. Nessuna tempistica per la decisione, nessuna fretta, prenderemo tutto il tempo necessario per capire. Ibra? Assolutamente no".
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