Dopo la grossa delusione della finale con il West Ham la squadra di Italiano riapre la propria campagna europea molto rinforzata
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La Fiorentina è pronta a ricominciare l'avventura internazionale, a partire dal playoff di Conference League di questa sera in casa del Rapid Vienna. Italiano si presenta all'appuntamento con una squadra che ha cambiato molti elementi, partita fortissimo in campionato con il 4-1 al Genoa. I diktat sono sempre quelli del gioco del tecnico viola: squadra corta, possesso palla, ribaltamenti rapidi e soprattutto un inserimento dei nuovi già completato. In attesa, ovviamente, dell'esordio del vero colpo del mercato estivo: Lucas Beltràn.
Dimenticare Bowen e il West Ham provando a riportare a casa il trofeo sfuggito per un soffio. Nella testa di molti calciatori viola ci sarà spirito di rivincita. Il modulo per scardinare il Rapid sarà sempre il classico 4-2-3-1. Nzola è favorito su Beltràn come centravanti, con l'argentino che potrebbe subentrare a gara in corso per dare brio all'attacco. In panchina il neo-arrivato Gino Infantino, mentre sono stati esclusi dai convocati Kayode, Sabiri e Amrabat. Il giovane terzino italiano, strepitoso contro il Genoa, sarà assente per una tonsillite. Per gli altri due non convocazione legata a motivi di mercato: su Sabiri c'è l'Empoli, su Amrabat il Manchester United.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Ranieri, Milenkovic, Biraghi; Arthur, Mandragora; Kouamè, Bonaventura, Nico Gonzalez; Nzola.