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L'INTERVISTA

De Zerbi: "Calcio italiano presuntuoso. Mai chiamato dai nerazzurri"

Il tecnico dell'OM: "Finale di Champions? Non sapevano nulla del Psg. Luis Henrique bravo, ma San Siro è San Siro..."

13 Giu 2025 - 17:38
 © Getty Images

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Roberto De Zerbi scatenato ai microfoni del podcast "Supernova" di Alessandro Cattelan. In una lunga chiacchierata il tecnico del Marsiglia ha toccato diversi argomenti, parlando di Inter, della finale di Champions e del calcio italiano in generale. "Io all'Inter? Se n'è parlato, ma non mi hanno mai chiamato. Anche perché io è già da diverso tempo che ho iniziato a pianificare il lavoro con l'O.M., visionando giocatori e dialogando con la proprietà - ha voluto precisare l'ex allenatore del Brighton -. Quando prendo un impegno lo porto a termine. Mi dava fastidio prendere in esame di andare da un'altra parte". "Ma se mi sento tradito non c'è contratto che tenga. Nella vita non si sa mai, ma per ora no - ha aggiunto -. Poi se non ho indietro quello che dò, in termini di rispetto, onestà, me ne vado. Oppure va detto tutto per tempo, se il ciclo è chiuso". 

Così sul 5-0 incassato nell'ultimo atto della Champions League dai nerazzurri e ai media italiani. "L'Inter è una grande squadra e Inzaghi un grande allenatore e non ci stanno cinque gol di scarto - ha spiegato De Zerbi -. Il problema è che l'Italia del calcio non conosceva il Psg, ed è stata presuntuosa". "Non sapevano che il calcio d'inizio lo facevano come la touche nel rugby, o che Dembélé rimane in agguato al limite dell'area, o che Doué è un talento del livello di Yamal, anche se non ancora così determinante - ha aggiunto -. Che Vitinha forse oggi è il centrocampista più forte al mondo. Della qualità di Neves o delle origini di Pacho". "In Italia poi non hanno scritto una riga del secondo posto del mio Marsiglia e si snobba la Ligue 1 che è un campionato difficile - ha proseguito -. Il Lilla era agli ottavi di Champions, il Brest è stato affossato solo dal Psg. Il Monaco ha perso con l'Inter ma con un'espulsione dopo pochi minuti e ha vinto con il Barcellona. Il calcio è difficile dappertutto. Basta vedere quello che è successo con la Norvegia".

Infine una considerazione sul nuovo acquisto dell'Inter Luis Henrique. "È bravo, poi San Siro è San Siro... anche se il Velodrome non scherza - ha spiegato De Zerbi -. Bisognerà capire con gli impegni ravvicinati perché lui non li ha mai giocati, però ha forza fisica, qualità tecniche: è un ragazzo per bene, un bravo ragazzo. Un buon acquisto".

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