L'INTERVISTA

Dal Pino: "Il sistema calcio è a un passo dal disastro economico, chiediamo ristori"

Dalle colonne del Corriere della Sera il presidente della Lega Serie A parla del difficile momento vissuto dal mondo del pallone a causa della pandemia di Covid-19

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"Stiamo attraversando gli anni più difficili della storia del campionato italiano dal dopoguerra. Il calcio sta rischiando il disastro economico-finanziario". Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino lancia l'allarme sui pesanti risvolti economico-finanziari che la pandemia sta riversando anche sul mondo del calcio. "Ho scritto al premier Conte - rivela - Il calcio è un'industria primaria dell'entertainment, un prodotto che compete a livello globale". 

Il mondo del pallone in Italia non è solo ciò che ruota attorno all'aspetto sportivo, ma rappresenta anche una fonte di lavoro per circa 300.000 persone, un sistema da salvaguardare per il quale Dal Pino ha già pronte delle proposte: "Soluzioni? Ne indico tre: la prima sono i ristori per i danni sofferti dal calcio a causa delle misure restrittive imposte dal Governo. La seconda la richiesta ai ministri interessati affinché si lavori insieme. La terza è l'attenzione al valore che il calcio possiede e che la politica non immagina neppure: in Italia per la dimensione sociale che ha, all'estero come veicolo di comunicazione". 

Il presidente della Lega Serie A si è espresso anche sull'ipotesi playoff nel caso in cui l'incedere della pandemia dovesse costringere a degli stravolgimenti in corso d'opera: "I playoff sono una possibilità concreta? Da un lato lavoriamo con la Figc per misure sul ritardo dei pagamenti o l'introduzione di un salary cap. Dall'altro, se non avremo respiro attraverso ristori e dall'entrata in scena dei fondi nella media company della Lega, il rischio che il sistema si fermi è molto alto". 

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