VERSO JUVENTUS-FROSINONE

Juventus, Allegri: "La Coppa Italia è un obiettivo. Chiesa e Rabiot out, Vlahovic recuperato"

Il tecnico bianconero parla alla vigilia del quarto col Frosinone: "Le 400 panchine in bianconero un grande onore"

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La Juventus di Max Allegri si prepara a sfidare il Frosinone nell'ultimo quarto di finale di Coppa Italia, in programma giovedì sera allo Stadium. I bianconeri affronteranno i ciociari dopo il roboante successo sulla Salernitana agli ottavi e dopo la vittoria all'ultimo respiro dell'Arechi in campionato. Come annunciato dal tecnico in conferenza lo faranno senza Chiesa e Rabiot, che rientreranno martedì prossimo col Sassuolo, ma con i recuperati Vlahovic e Cambiaso, anche se è probabile che entrambi partano dalla panchina.

LA CONFERENZA DI ALLEGRI

Sulle 400 panchine

"Sono molto contento. Ho davanti due mostri sacri come Trapattoni, che per altro ho avuto come allenatore, e Lippi, da cui sono legato a livello affettivo. È un grande onore, ma dobbiamo pensare a vincere e arrivare in semifinale".

Su Chiesa e gli altri infortunati

"Chiesa non è neanche convocato, il ginocchio sta meglio e speriamo che torni martedì. Fuori anche Rabiot, Kean e De Sciglio, tutti gli altri sono a disposizione. Anche Cambiaso sta bene".

Sulle scelte difensive

"Giocherà Perin in porta, giocheranno Gatti e Bremer. Poi dovrò scegliere tra Rugani e Danilo".

Sul possibile addio di Kean

"Al mercato pensano Giuntoli e Manna, Moise al momento è un giocatore della Juventus e io sono molto contento di quanto ha fatto fin qui".

Sui gol subiti dalla fascia sinistra

"Abbiamo lavorato su questo aspetto, dobbiamo ritrovare attenzione ed essere meno pigri. I ragazzi lo sanno".

Sul Frosinone

"È una partita secca, contro una squadra che gioca bene, spensierata e che avrà un'occasione unica. La Coppa Italia è un obiettivo, va fatta una partita seria, con la testa giusta e con grande rispetto. Non dimentichiamoci che hanno vinto 4-0 a Napoli, fanno sempre gol e creano tante occasioni".

Ancora sulle 400 panchine

"Sicuramente sono più vecchio, quando sono arrivato non avrei mai pensato di fare 8 anni alla Juventus. È un motivo di orgoglio, ma non pensiamo a quello che è stato. Guardiamo avanti. Quella di domani più che la 400esima panchina sarà un'opportunità per andare in semifinale".

Su Cambiaso e Iling

"Difficilmente partiranno dal 1'. Vedrò giovedì mattina, ho 4 esterni che stanno bene, potrebbero essere dei cambi importanti come è stato a Salerno".

Su Rabiot

"Dovrebbe essere a disposizione per martedì, ci sono ottime possibilità".

Sulla condizione della squadra

"Fisicamente stiamo bene, siamo in grado di aumentare l'intensità nella parte finale della partita. Bisogna sempre fare meglio con la palla tra i piedi e difendere bene. Dobbiamo rialzare un po' le difese immunitarie perché ci siamo un po' adagiati dopo non aver subito gol a lungo".

Sulle partite del passato

"Non ne cancellerei neanche una. Si vive per le grandi sfide e sono tutte meravigliose. Mi manca tanto non giocare la Champions".

Sulla pressione 

"Qui c'è sempre pressione, la Juventus ha dominato in Italia per 10 anni, ha ottenuto grandi risultati in Europa. Ora veniamo da due anni in cui la squadra è cambiata tanto, si è ringiovanita. Le ambizioni però restano sempre le stesse, anche se ci sono sempre gli avversari con cui fare i conti".

Su Vlahovic

"È recuperato e sta bene. Giovedì mattina deciderò se giocherà lui con Milik, lui con Yildiz o Milik con Yildiz".

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