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LA LETTERA

Il Como lancia l'allarme per la Serie A: "Senza sfida in Australia, si rischia la sopravvivenza del campionato"

La società lariana ha spiegato la scelta di disputare la sfida con il Milan a Perth invitando cinquanta tifosi alla trasferta intercontinentale

13 Ott 2025 - 12:12

"La maggior parte dei club in Italia non è redditizia. Si tratta di garantire la sopravvivenza e costruire un futuro in cui la Serie A rimanga competitiva, rispettata e ammirata a livello globale". E' questo l'allarme lanciato dal Como che, con una lunga lettera indirizzata ai tifosi, ha spiegato la necessità di disputare la sfida contro il Milan a Perth, in Australia.

Senza girarci troppo attorno, la società lariana ha sottolineato come sia necessario iniziare a proporre sfide del campionato anche all'estero per riuscire a recuperare terreno rispetto alla Premier League e riportare la Serie A ai fasti di un tempo: "Siamo consapevoli che questo viaggio potrebbe richiedere sacrifici in termini di comodità, comfort e routine. Tuttavia, a volte il sacrificio è essenziale, non per il beneficio individuale, ma per il bene comune, per la crescita e, soprattutto, per la sopravvivenza della lega stessa. Abbiamo tutti visto cosa succede quando una lega non riesce a evolversi. In Francia, il crollo dell’accordo di trasmissione nazionale ha lasciato i club nel caos, i giocatori senza stipendio e i tifosi demoralizzati. Il calcio francese sta ancora lottando per riprendersi da quella battuta d’arresto - ha spiegato il Como con una nota pubblicata sul proprio sito -. Nel frattempo, la Premier League continua a dominare la scena mondiale. I suoi ultimi accordi di trasmissione hanno un valore di oltre 12 miliardi di sterline per il prossimo ciclo dal 2025 al 2029, di cui 6,7 miliardi di sterline provenienti dai diritti nazionali del Regno Unito e circa 6,5 miliardi di sterline da accordi internazionali. Per la prima volta i suoi introiti all’estero superano quelli dei diritti nazionali.In confronto, l’accordo televisivo nazionale della Serie A ha un valore di circa 900 milioni di euro all’anno, e i suoi diritti internazionali generano meno del dieci per cento di quanto guadagna la Premier League all’estero. Questo squilibrio conferisce ai club inglesi un enorme vantaggio finanziario, consentendo loro di mantenere le loro stelle, attrarre i migliori talenti ed espandere la loro  la loro influenza globale". 

L'obiettivo di questa trasferta intercontinentale sarebbe quindi di aprire nuovi mercati per rendere più competitive da un punto di vista economico, al fine di poter quindi migliorare il potere d'acquisto e alzare il livello del campionato italiano. Una svolta non facile da compiere, ma che il Como vorrebbe fare partendo dai propri tifosi, offrendo a cinquanta di loro la possibilità di seguire la squadra anche in Australia.

"Il nostro obiettivo è chiaro. Vogliamo riportare la Serie A alla gloria di cui godeva negli anni ’90, quando il calcio italiano era il campionato più seguito, più rispettato e più amato al mondo. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo evolverci, unirci e fare in modo che la Serie A torni ad essere sulla bocca di tutti. Proprio come abbiamo rappresentato con orgoglio il calcio italiano al The Soccer Tournament (TST) negli Stati Uniti, ora portiamo la stessa missione a Perth. Non si tratta solo di una partita. È una dichiarazione d’intenti, un movimento per ricollegare il mondo alla bellezza, alla cultura e alla passione del calcio italiano - ha aggiunto il Como -.  E vogliamo che tu ne faccia parte. Invitiamo 50 tifosi a unirsi a noi in questo viaggio in Australia per stare al nostro fianco come ambasciatori del Como 1907 e della Serie A. Insieme mostreremo al mondo ciò che il calcio italiano rappresenta veramente: tradizione, cuore e speranza per il futuro. Restiamo Insieme. Cresciamo Insieme. Sopravviviamo Insieme".