LA SERATA DI CHAMPIONS

Milan e Lazio già a un bivio: vietato perdere a Dortmund e Glasgow

Dopo i pari casalinghi della prima giornata, Pioli e Sarri non possono permettersi di tornare senza punti dalle trasferte contro Borussia e Celtic

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Due gironi non certo semplici, anche se quello della Lazio, alla vigilia, non si sa perché, era considerato tra i più abbordabili. Il Milan ha pescato Newcastle, Borussia Dortmund e Psg. I biancocelesti Feyenoord, campione d'Olanda in carica e protagonista di buone campagne europee negli ultimi anni (da quando c'è Slot alla guida tecnica), l'Atletico Madrid di Simeone, l'unica squadra in stagione, finora, ad aver battuto il Real e il Celtic Glasgow, che, nel suo non certo irresistibile campionato, ha comunque vinto sei partite e ne ha pareggiata una. 

Milan e Lazio hanno un punto a testa nei rispettivi gironi, frutto di due pari interni contro Newcastle e Atletico. Perdere stasera complicherebbe il cammino europeo, anche se la strada è ancora lunga. I rossoneri, oltre al famoso muro giallo di Dortmund, si ritrovano di fronte la squadra che ha sfiorato la vittoria nell'ultima Bundesliga e che è in testa all'attuale. Il Signal Iduna Park sarà un test fondamentale per capire la maturità della squadra di Pioli. Senza Krunic e Loftus-Cheek, la formazione è fatta. Reijnders sarà il regista affiancato da Musah e Pobega, mentre davanti il tridente titolare Pulisic, Giroud, Leao non si tocca. 

La Lazio, reduce da un inizio di stagione disastroso, ha solo due flash che la fanno sorridere ripensando all'ultimo mese e mezzo: la vittoria in casa dei campioni d'Italia e il gol di Provedel a tempo scaduto nella prima di Champions contro Simeone. Tutto bello perchè si è riusciti a pareggiare una partita che sembrava già persa, oltretutto nel modo più inaspettato, ma, a mente fredda, è comunque solo un punto preso in casa. Il Celtic Park non è certo la location più serena per uscire dalla crisi, soprattutto ora che gli scozzesi sono giudati da Brendan Rodgers, ex allenatore di Liverpool e Leicester e annoverato tra i primi "giochisti" tra i tecnici britannici. Sarri si affida alla vecchia guardia, dando spazio a Vecino in regia con Kamada e Luis Alberto ai lati. Davanti il tridente titolare, quello formato da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.  

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