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Lazio-Bayern, Sarri: "Vittoria della sofferenza, al ritorno sarà un inferno"

Il tecnico biancoceleste: "Battuta una delle squadre più forti d'Europa, ma c'è un pizzico di rammarico per non aver segnato più gol"

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Dopo l'importante successo nell'andata degli ottavi di Champions col Bayern, Maurizio Sarri è soddisfatto, ma resta con i piedi per terra. "E' stata una vittoria dell'applicazione e della sofferenza - ha spiegato a Prime Video il tecnico della Lazio -. Abbiamo battuto una delle squadre più forti d'Europa, ma c'è anche un po' di rammarico perché potevamo segnare ancora nel finale". "Mi è piaciuta la compattezza e lo spirito della squadra. Ci siamo mossi con un cervello solo ed è qualcosa di importante - ha aggiunto -. Abbiamo la consapevolezza che al ritorno andremo all'inferno".

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"Sapevamo che avremmo sofferto, ma sapevamo che avremmo avuto anche delle opportunità e una l'abbiamo colta - ha proseguito Sarri analizzando tatticamente la gara -. C'è solo un pizzico di rammarico perché negli ultimi venti minuti abbiamo pensato più a portare a casa una vittoria che a segnare ancora".

"Avevamo deciso di abbassare la linea di pressione e di non allungare il campo - ha continuato -. Loro attaccano con tanti giocatori e ti mettono in difficoltà, ma concedono anche spazio per ripartire e abbiamo scelto di sfruttare queste situazioni". "Il Bayern è forte. Mi hanno impressionato anche alcuni giocatori che sono entrati nella ripresa come Tel - ha concluso il tecnico della Lazio -. Hanno calciatori spaventosi in rosa".

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