CHAMPIONS LEAGUE

L'Inter a Lisbona per il primo posto, Napoli a Madrid per l'impresa Real

Ampio turnover per i nerazzurri col Benfica, azzurri all'esame Ancelotti per ripartire anche in Europa: ma Inzaghi e Mazzarri pensano già alla sfida di domenica al "Maradona"

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Doppio impegno in trasferta stasera alle 21 per Inter e Napoli nella penultima giornata della fase a gironi di Champions League. I nerazzurri, già qualificati agli ottavi, sono a Lisbona per la sfida contro il fanalino di coda Benfica. Con ancora in palio il primo posto del girone, Inzaghi vara comunque un ampio turnover, a partire dal portiere, in attesa di giocarsi la vetta con la real Sociedad. Il Real Madrid attende invece il "nuovo" Napoli di Mazzarri, che prosegue il suo ciclo di ferro cercando l'impresa al "Bernabeu" con la sicurezza di una classifica che vede gli azzurri a un passo dal superare il turno. E domenica al "Maradona" ci sarà proprio Napoli-Inter.

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L'Inter vola senza patemi in Portogallo per sfidare il Benfica in Champions League, con la qualificazione agli ottavi già in tasca, ma con ancora il primo posto nel girone in ballo nel testa a testa con la Real Sociedad. Ma Simone Inzaghi non vuole cali di attenzione e mette nel mirino proprio la prima piazza nel gruppo, importante anche verso il sorteggio degli ottavi. "Ho parlato coi ragazzi, siamo qui a giocarci una partita importante con la grandissima soddisfazione di essere già qualificati ma il nostro lavoro non è assolutamente finito - le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia - . C'è un primo posto da conquistare, dovremo fare una partita importante. Il Benfica è un'ottima squadra di qualità, in casa ancora di più". In ballo c'è anche il potenziale tema della differenza reti nel testa a testa con la Real Sociedad prima dello scontro nell'ultimo turno, ma Inzaghi non ci pensa ancora. "Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare contro il Benfica, troviamo una squadra che vorrà fare un'ottima squadra per rimanere in Europa, siamo focalizzati solo sulla partita di domani sapendo che la Real Sociedad come noi sta facendo cose importanti. Poi sarà  lo scontro diretto a decidere, qualificarsi è importantissimo poi se si riesce ad arrivare primi meglio". Tuttavia, gli impegni ravvicinati e lo scontro diretto con il Napoli di domenica al Maradona avranno un peso sulle scelte di formazione di Inzaghi. A partire dal portiere: "Domani giocherà Audero perché se lo merita, lavora benissimo. Volevo già farlo debuttare col Frosinone, poi ho fatto altre scelte ma domani giocherà lui", ha spiegato il tecnico. Ma Audero non sarà l'unica novità, visto che saranno ben otto i cambi nell'undici titolare rispetto a quello nella sfida con la Juventus: partiranno dal 1' tra gli altri i vari Bisseck, Asllani, Frattesi, Arnautovic e Sanchez. "Sanchez penso che possa giocare dall'inizio, ha avuto un problema dopo le due partite con la nazionale, è stato tre giorni a curarsi e ieri ha fatto un allenamento parziale. Penso possa giocare", le parole di Inzaghi.

Andare più avanti possibile in Champions resta così un obiettivo, ma Inzaghi non vuole scegliere tra l'obiettivo seconda stella e il sogno di tornare fino in fondo in Europa. "Siamo l'Inter e abbiamo l'obiettivo di vincere tutte le partite. L'anno scorso potevamo giocare 57 partite e ne abbiamo fatte 57, l'anno prima 52 su 57. Quest'anno abbiamo già raggiunto due obiettivi importanti come qualificazione agli ottavi e al Mondiale per Club, ma abbiamo grandi responsabilità anche verso i tifosi e vogliamo regalare altre gioie", ha concluso il tecnico.

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Vincere in casa dell'Atalanta e adesso andare al Bernabeu con il coraggio di provarci, sapendo che se anche perdi, poi basterà pareggiare con il Braga per qualificarsi. Il Napoli di Mazzarri ritrova forza e voglia alla vigilia del match contro il Real Madrid: sa di giocare contro una grande squadra, ma con tanti infortunati, e di poter tentare il colpo senza paura. Lo dice con coraggio proprio il nuovo tecnico azzurro: "L'obiettivo - spiega chiaramente - è di ritrovare il gioco bellissimo del Napoli dell'anno scorso. Siamo andati bene a Bergamo vincendo e ora ripartiamo da qui, poi non mi pongo limiti". Mazzarri parla della stima reciproca con de Laurentiis, seduto ad ascoltare la sua conferenza stampa; manda complimenti a Luciano Spalletti e parla della sua stima per Carlo Ancelotti: "E' un tecnico di altissimo livello - spiega - ha vinto tutto e sa costruire le squadre più forti. Ci siamo incontrati diverse volte in campo e per lui ho una stima incredibile dal punto di vista umano. Poi in campo vanno le due squadre e vediamo che succede. Ancelotti per me deve stare una vita qui, ma sceglierà lui il suo futuro". Il futuro del Napoli passa invece per i giocatori che cercano di ritrovare la forma migliore, a partire da Osimhen, che è rientrato nel finale a Bergamo e ha inventato l'assist del gol vittoria a Elmas. "Osimhen - spiega il tecnico - sta facendo passi avanti fisicamente. Ha giocato 25' a Bergamo e vediamo se domani riesce a fare un tempo, perché poi giocheremo contro Inter e Juventus e lui è un giocatore importante. Vediamo se parte in campo dall'inizio della partita o durante il match".

"In generale - continua Mazzarri - ho trovato a Napoli un gruppo di empatia enorme, dei bravi ragazzi molto professionisti. Il club ha preso giocatori che hanno una grande serietà e se l'allenatore trova questo materiale umano oltre che di qualità tecnica può andare veramente bene. Non mi è capitato spesso di trovare giocatori così. Io di solito se entro nella testa dei giocatori inserisco la buona organizzazione in campo a livello tattico, devo cercare di inculcare le idee ai giocatori e farli ritornare a essere quelli dello scorso anno, o almeno a somigliarci". Mazzarri ha fiducia in un gruppo che quindi può partire con Osimhen dal 1', per poi essere avvicendato nell'intervallo, oppure con Raspadori e il nigeriano pronto a subentrare. Per il resto torna in porta Meret, mentre c'è sempre il problema del terzino sinistro, con Rui e Olivera infortunati e rimasti a Napoli e Juan Jesus favorito da terzino ma anche Ostigard pronto. La fiducia c'è e Mazzarri ricorda le imprese del suo passato al Napoli nel 2011, quando sconfisse il Manchester City, qualificandosi: "Eravamo un gruppo esordiente ed emozionato ma vincemmo e passammo il turno, perché a volte nel calcio accade quello che prepari. Noi domani proviamo a giocare bene". 

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