Juve-United, Mourinho: "Ai tifosi bianconeri fa ancora male il Triplete. Juve favorita per la Champions"

Il tecnico dello United: "Rispetto società e Allegri, ma i tifosi si sono comportati male a Manchester"

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La sfida in casa della Juventus è un crocevia importante della stagione del Manchester United, già battuto in casa dai bianconeri. José Mourinho torna allo Stadium dove troverà l'accoglienza dei tifosi di casa: "A fine partita hanno avuto un brutto comportamento - ha ricordato lo Special One - e ho pensato che ci fosse una sola ragione per quello. E il motivo è il Triplete. Il mio rapporto con la società è corretto, con Allegri anche e siamo amici. L'unico motivo è il mio trascorso in Italia, per quello mi insultano".

Archiviate le scaramucce, Mourinho ha parlato del match: "Lukaku è indisponibile, vedremo se riusciamo a recuperarlo per domenica per il derby contro il City". Sulla squadra di Guardiola è arrivata in settimana l'accusa di aggirare il Fair Play Finanziario: "Ho dei pensieri da qualche anno, ma preferisco tenerli per me" ha dribblato il portoghese.

Il problema sul campo dei Red Devils spesso è l'approccio soft alle partite: "Noi lavoriamo ogni giorno per dare il meglio, ma la verità è che non riusciamo a iniziare bene le sfide. Se poi le chiudiamo al meglio, va tutto bene e facciamo divertire i tifosi. Una partita però dura 90 minuti e contro avversari forti non possiamo regalarne dieci, venti o un tempo. A Manchester non siamo stati bravi, giochiamo contro una super squadra e non possiamo dar loro vantaggi". Il pensiero sulla Juventus del resto è chiaro: "Sono la grande favorita per la conquista di questa Champions".

All'Allianz Stadium servirà un'impresa allo United: "E' molto importante questa sfida, ma non cruciale. Indipendentemente dal risultato saranno decisive le prossime due partite, e faremo esperienza contro una squadra al top. Combatteremo per qualificarci agli ottavi fino all'ultimo".

La sfida sarà anche l'occasione per Pogba di tornare a Torino, là dove le voci di mercato lo vorrebbero nel prossimo futuro: "Una cosa è quello che dice la stampa, una cosa è quello che dice Paul e un'altra quello che dico io. Paul ha detto mesi fa che il nostro rapporto è normale, allenatore-giocatore. Io dico che è un buon rapporto giocatore-allenatore".

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