Thomas Tuchel è pronto ad affrontare la sua seconda finale di Champions League consecutiva, dopo quella persa nell'estate del 2020 alla guida del Paris Saint Germain: "Sono qui per fare l'ultimo step - ha detto il tecnico del Chelsea alla vigilia della sfida contro il Manchester City - È incredibile questa seconda finale di fila, anche se è tutto diverso rispetto a un anno fa". Tra i giocatori chiave per i suoi Blues ci sarà anche l'azzurro Jorginho: "È una delle menti della squadra, è un giocatore strategico, bravo nei passaggi e nella distribuzione della palla. È anche un bravo comunicatore in campo e ha grande esperienza".
Tuchel si troverà di fronte la squadra dominatrice dell'ultima Premier League: "Siamo molto consapevoli che il Manchester City è il punto di riferimento, ma nel calcio c'è sempre la possibilità di colmare il divario. Come abbiamo fatto? Eravamo forti come squadra e avevamo una forte convinzione. La sfida con Guardiola? Non si tratta di me e lui, non è una partita di tennis. È sempre difficile giocare contro Pep, riesce sempre a creare grande convinzione e una mentalità vincente nei suoi. Il City è forse la squadra più forte d'Europa, c'è stato un enorme divario in campionato, ma lo abbiamo colmato a Wembley (nella semifinale di FA Cup vinta dai londinesi, ndr) e a Manchester (nella gara di ritorno in campionato vinta 1-2, ndr)".
Il tecnico tedesco ha parlato anche della possibilità di finire ai rigori: "Ci alleniamo sempre a tirare rigori. La finale di Europa League è stata fantastica in termini di qualità dei tiratori. Noi abbiamo individuato chi li calcerà, ma non sappiamo chi sarà in campo fino alla fine".
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