CHAMPIONS LEAGUE

Champions: per l'Inter un tabù da sfatare, per il Milan una storia da riscrivere

Esordio in Champions per le milanesi contro Real Madrid e Liverpool

  • A
  • A
  • A

Dopo Juve e Atalanta tocca alle milanesi: San Siro e Anfield, due templi del calcio per due sfide che hanno fatto la storia della Coppa Campioni/Champions League. L'Inter, davanti a 37 mila tifosi (tutto esaurito, secondo le regole Covid), ospita il Real Madrid, il Milan per la prima volta a casa del Liverpool. Per i nerazzurri un piccolo, recente, tabù da iniziare a sfatare già da oggi: punti da mettere in classifica per potersi spingere finalmente al di là del girone eliminatorio dopo tre anni di amare delusioni (gli ottavi mancano oltretutto dal 2012), per i rossoneri - senza Ibrahimovic - il ritorno dopo sette anni nel grande calcio europeo, senza paura, per scrivere la prima pagina di una nuova storia.

Nulla, ovviamente, si decide oggi. Ci mancherebbe. Lasciamo allora da parte iperboli e termini quali "decisivo", "cruciale" o altro ancora. E' il primo passo, ma proprio perché tale ha una sua importanza. Questo è indubbio. Lo ha per l'Inter che alla Champions ci arriva finalmente con lo scudetto sul petto e una consapevolezza di sè maggiore, non scalfita dalle partenze estive. Il Real, quello che solo una stagione fa ha vinto la doppia sfida (con difficoltà in Spagna, con una prova di netta superiorità al Meazza) è quello che conosciamo: tradizione, consapevolezza, sicurezza, grande attacco (Benzema e Vinicius), ma anche una certa perforabilità difensiva. Ancelotti è un maestro, nessuno meglio di lui conosce la Coppa e sa cosa serve per poter far bene. Ma Inzaghi ha dimostrato, con una Lazio certo meno competitiva di questa Inter, di poter far male a chiunque nelle notti europee.

E allora avanti, senza paura. Così come il Milan che nel giorno dell'esordio in Champions di mister Pioli riprende un cammino interrotto sette anni fa nella competizione che storicamente gli è più congeniale. A Milanello la considerano il proprio habitat naturale, Anfield è il luogo prescelto per ripartire e ritrovarsi. Klopp è un maestro, il Liverpool si muove per tradizione in Europa con la stessa confidenza dei rossoneri. La storia recente dice che i Reds sono più avanti, più pronti, probabilmente più forti. Stasera, come detto, nulla si decide e nulla di definitivo sarà scritto. Ma una nuova pagina di storia merita la calligrafia dei tempi migliori.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments