CHAMPIONS LEAGUE

Champions League: incubo Atalanta, la Dinamo Zagabria domina e vince 4-0

All'intervallo è già 3-0 per i croati, con la squadra di Gasperini che non riesce mai a esprimere il proprio calcio

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L’esordio assoluto dell’Atalanta in Champions League è completamente da dimenticare. A Zagabria la Dinamo passeggia e vince 4-0 grazie alla tripletta di uno scatenato Orsic (31’, 42’ e 68’) e alla rete di Leovac che al 10’ inaugura una serata da incubo per Gasperini. Atalanta che raramente riesce a giocare come è in grado di fare contro una Dinamo Zagabria che invece è in una di quelle serate in cui riesce davvero tutto.

LA PARTITA

Nella scorsa stagione è successo spesso che l’Atalanta si abbattesse implacabile sui propri avversari in un vortice frenetico di ritmo, pressing e giocate di qualità. La stessa medicina che la Dinamo Zagabria somministra alla squadra di Gasperini nel primo tempo dell’esordio assoluto della Dea in Champions League.

I padroni di casa sono imprendibili, più sciolti, lucidi e con un Dani Olmo indiscusso leader tecnico. Gasperini cerca di avvertire subito i suoi che lo spagnolo non deve partire palla al piede, al 10’ però è già troppo tardi perché proprio da un’iniziativa di Olmo il pallone è salvato sulla linea da Masiello. L’azione continua e sul pallone messo in mezzo sbuca Leovac che in allungo con il sinistro batte Gollini, incolpevole. Atalanta che cerca di entrare in partita e per diversi minuti sembra potersela giocare alla pari, anche se si vede poco della squadra che ha entusiasmato nello scorso campionato. La Dinamo Zagabria rifiata, poi torna a sballottare i nerazzurri tra le onde di una partita che sembra pronta a sommergere Gomez e compagni con spietato cinismo. Al 31’ si riattiva Olmo che trova la corsa di Leovac, la difesa dell’Atalanta collassa all’indietro e lascia a Orsic lo spazio per piazzare con il destro il raddoppio dal limite dell’area. Il colpo è ancora più duro del primo incassato in avvio e prima dell’intervallo arriva anche il tris croato. Con una giravolta su se stesso il solito Olmo trasforma l’azione croata da difensiva in offensiva, prateria spalancata e possibilità di scegliere chi servire. Il cross da destra sul secondo palo trova la sponda di Ademi che permette a Orsic di appoggiare con comodità di testa il terzo pallone nella porta atalantina. Gasperini si guarda sconsolato con il proprio staff in panchina, le espressioni che gli ritornano però sono sinistramente simili alle sue.

Il tecnico nerazzurro prova a cambiare, uomini e modulo. Dentro Pasalic e Malinovskyi che si piazzano ai lati di De Roon per disegnare una sorte di 4-3-3 con cui cercare di tornare in partita. Nessun miglioramento sensibile, ma se non altro la sensazione di poter costruire qualcosa, come quando proprio Pasalic conclude fuori con il destro un’azione che finalmente ricorda l’Atalanta. La Dinamo dell’ex tecnico dello Spezia Bjelica però è lì, pronta a ricordare alla Dea che per lei non è serata. Prima Orsic impegna ancora Gollini, poi lo batte al 68’ per la tripletta personale dopo un rinvio completamente casuale di Theophile. Lo sguardo di Gasperini in panchina non ha bisogno di commenti e anche quando l’Atalanta riesce a tirare in porta la sorte le volta le spalle: Zapata finalmente si libera da pochi metri e tira forte, la parata di Livakovic fa mettere le mani tra i capelli pure ai giocatori della Dinamo tanto è incredibile. Gosens di testa mette fuori su un altro cross, Pasalic e Zapata sono imprecisi, ma se non altro dimostrano come l’Atalanta voglia giocare fino in fondo e con orgoglio una partita che comunque verrà ricordata, anche se non nella maniera che tutti speravano alla vigilia. La prossima gara, a San Siro contro lo Shakhtar Donetsk, diventa però già fondamentale.

 

LE STATISTICHE

Questa è la sconfitta più larga per l’Atalanta in tutte le competizioni dal marzo 2017: 1-7 contro l’Inter.
L'Atalanta è la terza squadra italiana a perdere all'esordio in Champions League, dopo l'Inter nel 1998 (0-2) e la Roma nel 2001 (1-2).
Questa è la sconfitta con più reti di scarto per una squadra italiana in Champions League dal novembre 2015: 1-6 del Barcellona sulla Roma.
Questa è la vittoria con più gol di scarto per una squadra croata nella storia della Champions League.
L'Atalanta non aveva mai subito più di tre reti in una singola partita in competizioni europee.
Quattro gol subiti oggi dall’Atalanta, tanti quanti nelle precedenti sette sfide in competizioni europee per la Dea.
Con questo successo la Dinamo Zagabria ha interrotto una striscia di 11 sconfitte consecutive in Champions League: l’ultimo successo risaliva al settembre 2015.
L'Atalanta ha subito gol con il primo tiro nello specchio incassato nella sua storia in Champions League.
Quello di Marin Leovac è stato il primo gol di una squadra croata contro una italiana in Champions League.
Quello di Leovac al 10º minuto è il secondo gol più veloce nella storia della Dinamo Zagabria in Champions League dopo quello di Mihael Mikić (7') nel 1998.

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