I biancocelesti, privi di numerosi giocatori, giocano un ottimo primo tempo, ma un’ingenuità di Patric costa il penalty del definitivo pari poco prima dell’intervallo
Nonostante una squadra in piena emergenza, la Lazio esce imbattuta dal Jan Breydel Stadion: finisce 1-1 contro il Bruges. Biancocelesti in vantaggio al 14’ grazie a un gran sinistro nell’angolino di Correa; la squadra di Simone Inzaghi sembra avere il controllo del campo, ma viene riacciuffata dal rigore di Vanaken al 42’ (fallo di di Patric su Rits). Nella ripresa la Lazio soffre le azioni offensive dei belgi, ma tiene comunque il risultato.
LA PARTITA
Si trattava di una formazione ampiamente rimaneggiata, dopo l’esito dei tamponi che avevano rilevato delle “criticità”. Eppure la Lazio non demerita per niente in terra belga, anzi: il primo tempo viene pressoché dominato territorialmente dai biancocelesti, che però hanno il rimpianto di regalare l’1-1 poco prima dell’intervallo. Alla fine, comunque, portano a casa un punto prezioso nel proprio girone di Champions League, viste le precarie condizioni con le quali erano arrivati a Bruges.
Pronti, via e Correa parte in campo aperto per poi lasciare partire un mancino debole e centrale per la facile presa di Mignolet. Sono però solo le prove generali del gol del vantaggio ospite, firmato proprio dall’argentino al 14’: scambio con Marusic e sinistro dal limite dell’area avversaria che s’infila nell’angolino basso alle spalle del portiere belga. I padroni di casa non stanno a guardare e si rendono pericolosissimi al 23’ quando, dopo un erroraccio di Patric, De Ketelaere calcia malamente con il sinistro a due passi da Reina. Poco dopo la mezz’ora è invece la formazione di Simone Inzaghi a sciupare una buona occasione: Caicedo e Akpa Akpro si ostacolano a vicenda sul cross dalla destra di Marusic e l’azione offensiva sfuma in maniera rocambolesca. Al termine di un ottimo primo tempo, la Lazio si fa raggiungere sull’1-1 dal Bruges: dopo un controllo al Var, l’arbitro assegna il rigore per un abbraccio molto ingenuo di Patric ai danni di Rits. Dal dischetto, Vanaken spiazza Reina e pareggia i conti al 42’.
La Lazio torna in campo dopo l’intervallo e sembra ancora un po’ frastornata dal gol subìto allo scadere. I belgi sprecano una clamorosa occasione al 52’: Bonaventure si presenta davanti a Reina ma in posizione defilata. L’attaccante calcia ed è bravissimo lo spagnolo a deviare in calcio d’angolo con la coscia, tenendo il risultato sull’1-1. Punteggio che non cambia nemmeno verso la metà della ripresa, quando gli uomini di Clement vanno vicinissimi alla rete del sorpasso in un paio di circostanze: prima con un’altra parata dell’ex portiere di Napoli e Milan sul colpo di testa angolatissimo di Rits e poi con la mancata deviazione sottomisura di Sobol. Tuttavia, al 77’, Milinkovic-Savic ha sui piedi il match point, dopo avere stoppato alla grande un lungo lancio di Acerbi: il serbo, però, calcia addosso a Mignolet in uscita. È di fatto l’ultima emozione del match. La Lazio resta in testa al gruppo F di Champions League con 4 punti, in coabitazione proprio con il Bruges; alle loro spalle si riporta però a contatto il Borussia Dortmund, a quota 3.
LE PAGELLE
Marusic 7 – Fa molto bene la fase difensiva con forza e tecnica: è ottima la triangolazione con Correa che consente a quest’ultimo di sbloccare la situazione a Bruges dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Tutte le azioni più pericolose dei biancocelesti nascono dai suoi piedi.
Correa 6,5 – Avvio di gara tambureggiante per l’argentino, che prima sciupa una buona occasione col sinistro, ma poco dopo si riscatta alla grande sempre col mancino, mettendo a segno il gol del momentaneo vantaggio della Lazio.
Caicedo 5 – Non è mai veramente in partita. La sua si rivela come una prestazione deludente, anche se a dire il vero la fortuna non lo aiuta in occasione di un colpo di testa che poteva risultare vincente, se non fosse per il disturbo che il suo compagno di squadra Akpa Akpro gli crea.
Patric 4,5 – È molto ingenuo l’abbraccio su Rits con il quale provoca un rigore decisamente evitabile, proprio nel momento in cui i biancocelesti stavano spingendo alla ricerca dello 0-2. In precedenza, su un suo grave errore, era stato graziato da De Ketelaere.
Vanaken 6,5 – Il centrocampista belga tiene a galla la propria squadra nel primo tempo, soprattutto nel periodo di maggiore sofferenza; pareggia i conti su rigore alla fine del primo tempo.
De Ketelaere 5 – Trova un ottimo spunto per pareggiare subito i conti dopo il vantaggio laziale, ma spreca maldestramente da ottima posizione con Reina immobile.
IL TABELLINO
BRUGES-LAZIO 1-1
Bruges (3-5-2): Mignolet 6,5; Clinton Mata 6, Kossounou 5,5, Deli 6; Diatta 5,5, Vormer 6,5, Rits 6,5, Vanaken 6,5, Sobol 6; De Ketelaere 5 (39’ st Lang sv), Bonaventure 6 (43’ st Krmencik sv). A disp.: Horvath, Balanta, Schrijvers, Ricca, Okereke, Badji, Mechele. All.: Clement 6,5.
Lazio (3-5-2): Reina 6,5; Patric 4,5 (1’ st Pereira 5,5), Hoedt 6, Acerbi 6,5; Marusic 6,5, Akpa Akpro 6, Parolo 6, Milinkovic-Savic 6, Fares 6 (11’ st Muriqi 5,5); Correa 6,5, Caicedo 5 (23’ st Czyz 6). A disp.: Furlanetto, Alia, Bertini, Franco, Pica. All.: S. Inzaghi 6,5.
Arbitro: Taylor
Marcatori: 14’ Correa (L), 42’ rig. Vanaken (B)
Ammoniti: Diatta (B), Fares (L), Patric (L), Hoedt (L), Akpa Akpro (L), Bonaventure (B), Czyz (L), Rits (B)
LE STATISTICHE
-La Lazio ha collezionato quattro punti finora, mai così tanti dopo le prime due gare stagionali in Champions League dal 2003/04 – quattro anche allora.
-La Lazio non pareggiava nelle competizioni europee dal marzo 2018, in Europa League (2-2 vs Dinamo Kiev) – otto vittorie e 10 sconfitte da allora.
-La Lazio è rimasta imbattuta in una gara esterna nelle competizioni europee dopo aver perso cinque trasferte di fila, tutte in Europa League.
-Due dei quattro gol segnati dalla Lazio in questa edizione della Champions League sono arrivati nei primi 15 minuti di gioco.
-Brugge-Lazio è la partita che finora ha visto più cartellini gialli estratti nella Champions League 2020/21 (otto).
-Quello di Joaquín Correa è il primo gol da fuori area della Lazio in Champions League dalla rete di Goran Pandev nell’ottobre 2007 contro il Real Madrid.
-Per la seconda volta Joaquín Correa ha preso parte ad almeno un gol per due presenze di fila in Champions League – la prima risale al settembre 2017, con il Siviglia.
-Szymon Czyz è lo straniero più giovane ad aver disputato una gara in Champions League con la maglia della Lazio (19 anni, 112 giorni).
-Pepe Reina, il più anziano (38 anni, 58 giorni) a scendere in campo in questa edizione, ha disputato almeno una gara in Champions League con quattro squadre diverse: solo Morgan De Sanctis tra i portieri ha calcato questo palcoscenico con più maglie (Siviglia, Monaco, Napoli, Udinese e Roma).