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Champions, le stelle di Mbappé e Haaland oscurano Messi e Ronaldo: è iniziata una nuova era

L'andata degli ottavi di finale è stata all'insegna del 'nuovo che avanza', ma guai a dare per finiti i monarchi di una rivalità che ha pochi eguali

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I due giorni di Champions League appena conclusi sono stati davvero importanti per il calcio mondiale, probabilmente verranno ricordati a lungo, perché dopo circa 15 anni in cui il testa a testa tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo ha infiammato i tifosi di tutto il mondo, sembra ormai che il ‘passaggio di consegne’ sia definitivamente avvenuto: il duello che segnerà la nuova era del calcio internazionale è quello tra Erling Haaland e Kylian Mbappé. Mentre Messi annaspa nei problemi del Barcellona e Ronaldo sparisce nella serata storta della Juve, le stelle dei due baby fenomeni già brillano nel firmamento del calcio europeo.

Un po’ come nel tennis dopo Borg contro McEnroe c'è stato Federer contro Nadal, Mbappé e Haaland sono pronti a prendersi il trono, lo scettro e la corona. Attenzione a dare per finiti Messi e Ronaldo, che certamente vinceranno ancora, ma il duopolio che ha caratterizzato il pallone del terzo millennio sembra finito e fa spazio al nuovo che avanza. È stato particolarmente chiaro nella serata del Camp Nou, che ha visto il crollo di Messi di fronte allo strapotere tecnico e fisico di Mbappé. Tre gol che ne fanno, a soli 22 anni, il terzo francese più prolifico della storia dei gironi della Champions League e il terzo miglior marcatore nella storia del PSG considerando tutte le competizioni (111), alle spalle solo di Zlatan Ibrahimovic (156) ed Edinson Cavani (200). Inoltre Mbappé è soltanto il secondo giocatore nella storia della Champions League ad aver realizzato una tripletta al Camp Nou da avversario (il primo fu Andriy Shevchenko nel novembre 1997 con la maglia della Dinamo Kiev).

“Quando ho visto Mbappé fare una tripletta al Barcellona diciamo che mi ha dato motivazione maggiore. Devo dire grazie a lui” ha dichiarato Haaland dopo aver segnato la doppietta che ha piegato il Siviglia, confessando così che osserva e studia il suo rivale: “Io in competizione con lui? No, dico solo che l’ho visto segnare e questo mi ha dato una spinta in più. Per me è stato da stimolo”, le parole del norvegese, che contro gli andalusi ha segnato il gol numero 41 da quando veste la maglia del Borussia Dortmund (in 42 presenze). Numeri pazzeschi, che diventano quasi incredibili quando si parla di Champions League: Haaland è ora il giocatore più veloce ad aver realizzato 10 gol per una squadra nella competizione (in sole 7 presenze), ha fatto 18 gol in 13 presenze in Champions e ha già segnato nella competizione più di campioni come Zidane, Tevez e Adriano.

La nuova era del calcio è iniziata: Kylian contro Erling, la classe del francese contro la potenza del norvegese. Buon divertimento!

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