IL LUTTO

Calcio in lutto: è morto l'ex presidente Figc Carlo Tavecchio

Si era dimesso dopo la mancata qualificazione al Mondiale 2018, aveva 79 anni

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Lutto nel mondo del calcio, è morto Carlo Tavecchio: l'ex presidente della Figc si spento all'età di 79 anni. È stato alla guida del calcio italiano dal 2014 al 2017 per poi dimettersi dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 della Nazionale guidata da Ventura. Da due anni era presidente della LND Lombardia, il comitato regionale dei dilettanti. I funerali si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro, suo paese natale.

Quella di Tavecchio è stata una vita nel mondo del calcio caratterizzata da grandi doti di coordinatore ma anche da alcune gaffe che ne hanno accompagnato la vita dirigenziale. Dopo le dimissioni di Giancarlo Abete nell'estate del 2014, subito dopo l`eliminazione della Nazionale ai mondiali in Brasile, Tavecchio si candidò alla presidenza della FIGC, forte anche dell'appoggio di diciotto club di Serie A.

La sua candidatura perse però consensi per una frase pronunciata il 25 luglio dello stesso anno, durante l'assemblea estiva della Lega Dilettanti, ritenuta offensiva nei confronti dei giocatori extracomunitari: "Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un'altra. L'Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalita' per farli giocare, noi invece diciamo che 'Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così". I presidenti di Assocalciatori e Assoallenatori Tommasi e Ulivieri ne misero in dubbio l’idoneità al ruolo di presidente federale, mentre i presidenti delle Leghe A, B e Pro Beretta, Abodi e Macalli lo difesero attenuando la portata delle sue parole. L'11 agosto 2014 Tavecchio venne eletto presidente della FIGC con il 63,63% dei voti, prevalendo sull'altro candidato Demetrio Albertini. Su quella fase furono svolte tre inchieste con una squalifica a livello Uefa e Fifa di sei mesi.

Il 20 novembre 2017, a seguito della mancata qualificazione della nazionale italiana al campionato mondiale di calcio 2018, si dimette dal ruolo di presidente della FIGC chiedendo ai componenti del consiglio federale di fare lo stesso. Nessuno lo fece. Sugli sviluppi della questione la Figc fu commissariata.

È stato anche un presidente molto pragmatico: colui che ha portato in Italia il Var, sostenendo tra i primi anche a livello internazionale l`avvento della tecnologia. Aveva provato a scrivere delle norme per la valorizzazione dei giovani italiani in rosa. Ha introdotto i primi paletti per la sostenibilità finanziaria e i passaggi di proprietà. Ha portato Antonio Conte sulla panchina della Nazionale, con un contratto innovativo e pagato in buona parte dagli sponsor.

L'ultima uscita pubblica due settimane fa in occasione dell`assemblea proprio della LND Lombardia, poi alcuni problemi di natura polmonare e l'improvviso peggioramento delle condizioni lo hanno portato lo scorso mercoledì al ricovero in un ospedale brianzolo. 

FIGC: 1' DI SILENZIO SUI CAMPI E BANDIERE A MEZZ'ASTA
La Figc ha disposto che prima di tutte le partite dei campionati nazionali previste per il weekend (compresi i posticipi di lunedì) venga osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Tavecchio. In segno di lutto, inoltre, le bandiere del palazzo di Via Allegri - sede della Federazione - e del Centro Tecnico Federale di Coverciano sono tenute a mezz'asta.

LOTITO: "ALLEATO PREZIOSO E LEALE"
Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio "ricordano con affetto e commozione Carlo Tavecchio, già presidente della Figc. È stato alleato prezioso e leale in tante battaglie. Sempre coerente e responsabile, non si è mai tirato indietro nel prendere decisioni coraggiose. La sua dedizione e il suo amore per il mondo dello sport e del calcio in particolare restano nella memoria di tutti noi"

GRAVINA: "NON HA MAI RINUNCIATO A INNOVARE"
“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di un vero appassionato di calcio come Carlo Tavecchio". Il presidente della Figc esprime il cordoglio per la morte di Tavecchio. "Ci lascia un amico dalle grandi qualità umane, molto impegnato nel sociale, e un dirigente preparato, che ha saputo dare voce e dignità alle società dilettantistiche e che non ha mai rinunciato a innovare. L’impulso allo sviluppo del calcio femminile in Italia attraverso il connubio con i club professionistici maschili, l’introduzione in Italia della Goal Line Technology e del Var, così come la scelta in campo internazionale di appoggiare gli attuali vertici di UEFA e FIFA, sono state sue felici intuizioni”.

LEGA SERIE A: "HA DEDICATO LA SUA VITA AL CALCIO"
"La Lega Serie A esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Presidente Carlo Tavecchio. Ha dedicato la propria vita al mondo del calcio, con particolare riguardo al settore dilettantistico e giovanile a cui ha sempre riconosciuto il valore e l'importanza che meritano per lo sviluppo di tutto il movimento": Cosi' il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, ha ricordato Tavecchio scomparso oggi a 79 anni.

ABODI: "SE NE VA UN AMICO"
"È una giornata buia perché è andato via un amico. È andato in luogo dove si è sempre presenti e dove un giorno ci ritroveremo". Cosi' il ministro per lo sport ed i giovani, Andrea Abodi, ha come ministro la scomparsa di Carlo Tavecchio, durante il meeting nazionale dei dirigenti promosso dal CSI a Roma. Abodi ha anche ricordato la corsa alla presidenza della Federcalcio che li ha vide contrapposti nel 2017, con il successo del suo avversario. "Carlo ha segnato una parte importante della mia vita e tutto sommato ha rappresentato un modo con il quale ci si può confrontare, perché si può competere ma ci si può anche rispettare. Tavecchio ha vinto e io ho perso, ma ciò non ha mai cambiato il nostro rapporto, abbiamo avuto una competizione corretta e forse ci siamo voluti anche più bene dopo", ha concluso il ministro.

COMITATO LOMBARDIA LEGA DILETTANTI: "SGOMENTI"
"Con sgomento, i componenti del Consiglio direttivo del Crl con i collaboratori e dipendenti tutti del comitato e delle delegazioni, piangono l'improvvisa scomparsa del presidente del Comitato regionale Lombardia Carlo Tavecchio". Così il Comitato regionale Lombardia della Lega nazionale dilettanti per la morte di Carlo Tavecchio. "Non vogliamo qui ricordare il prestigioso e inimitabile curriculum sportivo del presidente, già dirigente di società e dirigente federale partito dal Comitato lombardo per approdare alla presidenza della Lega nazionale dilettanti, prima, e della Federazione italiana gioco calcio, poi, mettendosi di nuovo a disposizione del Crl dal 9 gennaio 2021, ma vogliamo tenere impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori l'uomo brillante, dallo smisurato spirito di servizio e battagliero nel portare avanti tutte le istanze in favore del tanto amato mondo del volontariato e del sociale espresso dal calcio dilettantistico e giovanile", scrivono dal Comitato, "caro presidente, hai corso per tutta la tua vita a massima velocità: ora riposa in pace. Nel rivolgere un pensiero di stretta vicinanza a tutti i familiari, la signora Eugenia, la figlia, i nipoti e non ultimo il consigliere Mario Tavecchio, si comunica che data e luogo delle esequie verranno resi noti con prossima comunicazione".

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